“Mutazioni” presenta disegni e collage realizzati tra il 1977 e il 1992

Francis Bacon a Torino. Che ospita Mutazioni, una mostra dal taglio particolare perché seleziona 60 disegni e collage realizzati fra il 1977 e il 1992, affiancati da numerosi contenuti multimediali, che permetto di intraprendere un viaggio intorno alla figura umana, psicologica dell’uomo Francis Bacon. Figura controversa, artista maledetto, che ha trovato la sua espressione nella lettura della grandezza dei Maestri del passato, dai quali liberamente si è lasciato ispirare nelle sue composizioni, da Picasso a Guercino, da Leonardo da Vinci a Velázquez, fino a Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia. Nelle parole dell’artista:

Penso che l’arte sia un’ossessione per la vita e, dato che siamo esseri umani, la nostra più grande ossessione è quella per noi stessi.

Così i suoi ritratti potenti e visionari raccontano una dimensione interiore tra verità, demoni, dolori e contraddizioni di una società rigida, che lo ha inizialmente espulso per la sua omosessualità. In questa folla di personaggi, forse in qualche modo una folla di tanti se stessi, emerge comunque la profonda solitudine di quello che è stato sicuramente uno dei più grandi artisti del ‘900. Che sceglie la metamorfosi dei soggetti come metafora della vita, della mutabilità delle cose, delle emozioni, delle persone.

La mostra, curata da Gino Fienga, è realizzata da Con-fine Art in collaborazione con la Francis Bacon Collection di Bologna, e arriva a Torino grazie a Next Exhibition.

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Francis Bacon. Mutazioni

Palazzo Cavour, Torino, fino al 20 maggio