Pittura, scultura e fotografia: da Milano ad Agrigento, le mostre più interessanti del mese secondo Icon

Sognante: sarà così l’arte di giugno. Perché ci si perderà tra paesaggi onirici, figure antropomorfe e percorsi che si muovono tra la storia (e le storie), il presente e la fantasia. Un’immersione nella mente di alcuni degli artisti più visionari di oggi, ma anche un suggerimento per affrontare la vita quotidiana. Ecco le mostre che abbiamo scelto.

Milano. Katherine Bradford
Galleggiare. Nell’acqua, nello spazio, nella vita. Sono figure fluttuanti quelle immaginate dall’artista newyorkese Katherine Bradford, classe 1942. Umanoidi sfocati che si muovono in universi pallidi e lattiginosi. Con loro, Bradford ritrae il proprio mondo interiore dando forma ad un’alienazione beata, a una meraviglia placida e solitaria. Nonostante le sue opere siano state esposte al Moma PS1, al Brooklyn Museum e al Metropolitan Museum di New York, arriva solo ora in Italia la prima retrospettiva a lei dedicata, presso la galleria Monica de Cardenas di Milano. Una panoramica delle sue opere più rappresentative, per scoprire tutte le sfumature della sua pittura così intima e sussurrata.

Milano, Galleria Monica de Cardenas, dal 8 giugno al 28 luglio

Napoli. Roberto Cuoghi – Perla Pollina, 19996 -2016
Si è fatto crescere le unghie per 11 mesi, a 25 anni si è trasformato in un uomo di 67 anni e ha passato giornate intere con dei prismi al posto delle lenti degli occhiali. Per Roberto Cuoghi, l’importante è sperimentare. Con i materiali ad esempio, che manipola fino a reinventarne di nuovi, oppure con le figure, dando vita a creature sinistre, a tratti mostruose. Una fantasia senza fine la sua, che viene oggi presentata dal Museo Madre di Napoli con una retrospettiva di metà carriera, Perla Pollina (il nome deriva da un semplice incidente con la correzione automatica). Più che una mostra, una sfida: dare un’idea della sfaccettatissima ricerca artista di Cuoghi in (sole) 70 opere.

Napoli, Museo Madre, fino al 18 settembre 2017

Milano. Obiettivo Milano. 200 fotoritratti dall’archivio di Maria Mulas.
Sovrapponeva pensiero e fotografia, tanto quest’ultima era parte di lei. Maria Mulas fu una delle protagoniste indiscusse della fotografia italiana del Novecento. I suoi ritratti di artisti, designer, attori e intellettuali rivelavano tutta la complicità e la spontaneità che caratterizzavano il loro rapporto. Ma soprattutto, testimoniavano la storia. Dell’arte, della poesia, delle città. Come Milano. A celebrarne lo sguardo curioso e ironico è ora Palazzo Morando, che ospita le opere legate al capoluogo lombardo: dai ritratti di Miuccia Prada, Giorgio Armani, Gae Aulenti e Bruno Munari fino agli scatti a Keith Haring, Christo e Allen Gingsberg. L’esposizione si inserisce nel palinsesto della Milano Photo Week.

Milano, Palazzo Morando, fino al 6 settembre

Agrigento. Giuseppe Agnello – Dalle dure pietre
Uomini in metamorfosi, che si fondono con le piante diventando parte di esse, ma anche nature di gesso, capaci di fermare per sempre il movimento del vento sui rami, lo sbocciare dei fiori. Sono loro i protagonisti delle sculture di Giuseppe Agnello, artista siciliano attivo dagli anni 80. E sono sempre loro a trovare una spettacolare cornice nel Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e nella chiesa di Santa Sofia nel Palazzo dei Giganti. Un’installazione diffusa che dialoga con l’ambiente circostante, rendendolo (se è possibile) ancora più suggestivo.

Agrigento, Valle dei Templi, fino al 30 ottobre 2017

Nuoro. Amore e Rivoluzione. Coppie di artisti dell’avanguardia russa
L’amore, l’arte e la politica. Tre passioni inestricabili. Ad affrontare il tema è il Museo Man di Nuoro con una mostra che indaga le connessioni tra la ricerca artistica e la vita privata di alcune celebri coppie della rivoluzione bolscevica: Natalya Goncharova e Mikhail Larionov, Varvara Stepanova e Alexander Rodchenko, Lyubov Popova e Alexander Vesnin. Attraverso circa 100 opere tra cui dipinti, sculture, disegni e fotografie, vengono analizzati i punti di contatto, le analogie e le caratteristiche delle opere degli artisti presi in esame. Ma soprattutto: a essere esplorata è l’intersezione tra ideali politici, l’amore e la produzione artistica, tre sfere che si influenzano l’un l’altra.

Nuoro, Museo Man, fino al 1° ottobre