A Milano la serie fotografica dedicata alla Tomba Brion dell’architetto veneziano riflette sul tempo, con un incontro aperto al pubblico.

Tutto passa e niente come una tomba può ricordare questa ineluttabile verità. Le immagini scattate dal fotografo Guido Guidi della Tomba Brion costruita da Carlo Scarpa – oggi in mostra alla galleria Viasaterna di Milano – sono un monito alla caducità delle cose, alla transitorietà del tempo, raccontato attraverso sguardi che insistono su dettagli, su declinazioni spesso effimere come la luce cangiante, che portano lo spettatore vicino all’oggetto rappresentato. Il complesso monumentale nel cimitero di San Vito, in provincia di Treviso, venne realizzato su commissione di Onorina Brion Tomasin per le spoglie del marito Giovanni Brion, il fondatore di Brionvega.

Con la sua forma a “L” ribaltata e i due cerchi incrociati, tipico motivo dell’architettura scarpiana, il monumento venne eretto tra il 1970 e il 1978, anno un cui lo stesso Scarpa se ne andò improvvisamente a causa di un incidente e venne portata a termine dai suoi collaboratori. Carlo Scarpa verrà sepolto in un angolo discreto nello stesso cimitero del paese dove si erge la sua Tomba Brion. La mostra milanese, Col tempo- Nei dintorni di Carlo Scarpa, è una raccolta di un centinaio di fotografie che evidenziano la ricerca quasi scientifica condotta dal fotografo di Cesena sul progetto dell’architetto veneziano, di cui fu tra l’altro allievo.  

Guido Guidi racconterà del suo ampio lavoro di ricerca e documentazione sulla tomba Brion in galleria nel corso di un incontro aperto al pubblico giovedì 29 ottobre dalle 20 alle 21

Col tempo- Nei dintorni di Carlo Scarpa

Viasaterna, Milano

La mostra prosegue fino al 27 novembre