Una mostra a Milano sull’opera dell’artista e naturalista che collaborò con la maison francese, a per la salvaguardia dei felini.

“Li ho dipinti per omaggiare la loro bellezza e per invogliarvi a condividere la mia passione, che è la mia ragione di vita… Spero che queste raffigurazioni non diventino le uniche memorie di un mondo affascinante andato perduto a causa della sconsideratezza umana.” A queste parole Robert Dallet affidava le sue preoccupazioni e speranze per il futuro, un futuro che sembrava incombere come una minaccia imminente su quei grandi felini che lui aveva conosciuto per la prima volta in un parco di Parigi, e poi aveva inseguito per il continente africano. A Dallet e al suo talento di artista intriso delle sue conoscenze da scienziato naturalista, oggi Hermès rende omaggio con una poetica mostra itinerante dal titolo Forte e fragile (che fa tappa a Milano fino all’8 maggio).

L’esposizione, che si snoda per le antiche sale della Galleria d’Arte Moderna di Milano è un percorso contrassegnato da meravigliosi felini di un’espressività quasi commuovente. Ancora più suggestivi e pieni di vita delle eleganti tavole illustrate sono però gli schizzi, che assieme agli appunti a matita che Dallet prendeva costantemente, punteggiano le sale e permettono di entrare nell’aspetto più intimo e viscerale del lavoro del grande naturalista.

Del suo tratto e dei suoi magici leoni, ghepardi e leopardi si innamorò anche Jean-Louis Dumas, che fu presidente della maison, e iniziò dal 1988 con l’artista la collaborazione che ha portato a realizzare iconici carrés, come Jungle love (del 2000) Tendresse féline e Les Tigreaux (stampati nel 2012). Molti dei lavori esposti provengono infatti dalla collezioni Emile Hermès, altri direttamente dalla collezione privata della famiglia di Dallet.

La mostra è accompagnata anche da un libro volute da Hermès in collaborazione con Actes Sud. E si tratta soprattutto di un’operazione a sosregno di Panthera, associazione per la difesa dei felini, fondata da Thomas Kaplan. Per salvaguardare le creatire che Dallet defniva “la sua ragione di vita”.

Forte e fragile: I grandi felini nell’arte di Robert Dallet -GAM, Milano, fino al prossimo 8 maggio 2016, a cura di curata da Dominique Surh