“Palamede, la storia” è lo spettacolo in anteprima per RomaEuropa Festival 2016 nello stadio di Domiziano

Di Palamede sono in pochi a sapere. Perché la sua memoria è stata consegnata all’oblio. Prima di tutti da Omero che ha scelto nei suoi poemi di non nominarlo mai: aveva tradito il suo popolo. Almeno, nella visione del poeta. Ma altri hanno recuperato la sua storia di grande stratega durante la guerra di Troia e l’accusa – poi valutata come ingiusta – di aver venduto i piani di guerra achei ai troiani, per cui venne condannato, ucciso e cancellato dalla storia.

Proprio per parlare di questo personaggio, figlio di Poseidone e ritenuto da alcuni, tra cui Euripide, l’inventore dell’alfabeto greco e della scrittura, oltre che della moneta, della musica, di alcune tattiche militari e, secondo Filostrato, perfino dei concetti di stagione, mese e anno, va in scena uno spettacolo scritto da Alessandro Baricco. Che ha tessuto la trama della sua biografia scavando nelle testimonianze come un archeologo, per raccontarla sulla scena (come voce narrante) insieme a Valeria Solarino.

Ne viene fuori una figura emblematica, che raccoglie in sé passato e futuro, oralità e scrittura, classicità e modernità, divenendo anche il simbolo del fare storia: vincitori e vinti sono posti a confronto sul palcoscenico, in quella lotta per il potere che consente a chi lo conquista di tramandare i fatti storici secondo il proprio punto di vista. Dunque, una riflessione sul presente a partire dalla classicità.

Lo spettacolo va in scena al Palatino, nello Stadio di Domiziano, che per l’occasione si trasforma in teatro sacro in cui gli spettatori entrano in un mondo che più che narrato viene rivissuto.

Palamede, la storia è il secondo appuntamento del progetto Patrimonio storico e creazione contemporanea, realizzato con la Soprintendenza per l’area archeologica centrale di Roma. In scena dal 4 al 9 luglio allo Stadio di Domiziano al Palatino per l’anteprima estiva del Romaeuropa Festival 2016.