Una personale dell’artista belga a Milano

L’ora blu è magica. Teorizzata dal famoso entomologo Jean-Henri Fabre è quell’attimo fra la notte e il giorno, un momento di totale silenzio in natura. A ispirarsi a quel piccolo lasso di tempo è l’artista belga Jan Fabre che ha ritratto i castelli proprio con quella particolare luce, tra notte e giorno.

Lo fa con una tecnica particolare, con la penna bic. Tra i premi esponenti di questa arte, Fabre trova infatti nel colore blu di quell’inchiostro un mezzo perfetto per portare il pubblico nelle atmosfere misteriose e romantiche di una favola notturna. Ma anche, come ha dichiarato Febre stesso, è il veicolo cromatico, il blu appunto, che l’artista usa per ritrovare se stesso, la sua dimensione più intima.

E ora queste opere insieme ad altre inedite, sono in mostra per I castelli e l’ora blu, un’ampia personale dedicata all’artista belga, curata da Melania Rossi e Moshe Tabibnia, ospitata nei locali della galleria BUILDING, nella basilica di Sant’Eustorgio e nella Cappella Portinari. Due luoghi, questi ultimi, magici di per sé. La Cappella Portinari infatti conserva le reliquie dei Re Magi, cui soo dedicate tre sculture di Jan Fabre.

Dal 22 settembre al 22 dicembre

Building Gallery Milano