L’Inferno seducente di Nobuyoshi Araki in mostra ad Amsterdam
Al museo della fotografia FOAM, una personale tra opere giovanili e inediti della maturità
Già il titolo della grande mostra di Nobuyoshi Araki ‘ARAKI Ojo Shashu – Photography for the After Life: Alluring Hell’, organizzata dal museo della fotografia FOAM di Amsterdam dal 19 dicembre 2014 all’11 marzo 2015, contiene in sé i temi che da sempre preoccupano il famoso fotografo giapponese: la vita, la morte, la sessualità e il loro intrecciarsi.
La mostra, che comprende sia opere giovanili molto note che opere recenti mai esposte, fornisce una panoramica della prolifica attività di Araki che nella sua carriera iniziata a metà degli anni 60 ha scattato migliaia di fotografie e pubblicato più di 450 libri. Nato nel 1940, Araki è diventato famoso per le sue fotografie di Kinbaku, la pratica bondage giapponese che ha come particolarità il profondo legame emotivo tra chi lega e chi è legato. Dal suo lavoro, intimo e personale, emerge il rapporto del fotografo con la sua città, Tokyo, e le memorie della sua vita matrimoniale con la moglie Yoko, scomparsa nel 1990. Attraverso l’obiettivo il fotografo cerca di conciliare il tema della vita e della morte.
Il termine giapponese nel titolo ‘Ojo Shashu’ si riferisce ad un libro buddista del 985 a.C. in cui vengono rappresentati il paradiso e l’inferno; l’equilibrio tra i due poli è il fil rouge che percorre tutta la mostra. Tra i lavori inclusi nella mostra ci sono ‘Satchin and Sentimental Journey/Winter Journey’, opera seminale pubblicata nel 1991 subito dopo la morte della moglie; ‘Alluring Hell’ del 2008, con fotografie in bianco e nero dipinte da Araki; e ‘qARADISE’, una nuova serie di fotografie buie con fiori e bambole.
Le sue fotografie sono state descritte come personali, indifferenti, casuali, accidentali, oscene, erotiche, anarchiche, toccanti, volgari, sentimentali. Con un effetto cumulativo travolgente.
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ARAKI Ojo Shashu – Photography for the After Life: Alluring Hell
Museo della fotografia FOAM di Amsterdam, dal 19 dicembre 2014 all’11 marzo 2015