5 spettacoli in equilibrio tra commedia e tragedia. Da vedere in questo mese

Cinque spettacoli funambolici, in perfetto equilibrio tra commedia e tragedia. Sono quelli che abbiamo scelto per il mese di maggio, per immergersi in mondi sotterranei neanche troppo lontani e scoprire storie di ordinaria frustrazione e felicità. Da vedere col sorriso (amaro) sulle labbra.

Roma. Persone naturali e strafottenti – Teatro Vittoria. Metti la notte di Capodanno a Napoli. E quattro persone ‘naturali e strafottenti’ che si incontrano, dando inizio a un colorato affresco di umanità sudata e rabbiosa. Loro sono donna Violante, ex serva di un bordello, Mariacallàs, un travestito che ha tentato il suicidio più volte, Byron, uno scrittore di colore che lotta contro le discriminazioni razziali e Fred, uno studente assetato di libertà. Quattro cavi elettrici pronti a fare scintille. Tratto dal testo del 1973 del regista e sceneggiatore Patroni Griffi, lo spettacolo esplora un tema che accomuna le generazioni di ieri e di oggi: la (disperata) lotta per la felicità. L’11 e il 12 maggio.

Milano. Il marito di Lolò – Teatro Franco Parenti. è una storia di solitudine, risate e dolcezza quella ideata da Andrèe Ruth Shammah, fondatrice del Teatro Franco Parenti, e messa in scena da Benedetta Frigerio. Risate che si accendono e si spengono, accompagnando il monologo dell’antieroe Andrè Borlat, ex fornaio diventato allergico alla farina che passa le proprie giornate a masturbarsi e a scrivere lettere d’amore alla pornostar Lolo Ferrari. L’incursione nella vita privata di Andrè apre il varco a riflessioni sull’esistenza, sulle relazioni umane e sul significato dell’amore. Dal 10 al 29 maggio.

Torino. Mi abbatto e sono felice – Associazione culturale Mulino ad Arte. ‘Mi abbatto e sono felice non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta grazie allo sforzo fisico prodotto da me in scena’. Parte così lo spettacolo interpretato da Daniele Ronco, un monologo a impatto ambientale ‘0’ che riprendendo il testo di Maurizio Pallante ‘Decrescita felice’ lancia una provocazione: in una società scandita dall’aumento della produttività e del consumo, se fosse proprio la ‘decrescita’ a rappresentare la chiave della felicità? Fino al 15 maggio.

Palermo. Carne macinata Extra – Teatro Libero. Nell’ambito della rassegna dedicata alle arti performative under 35 ‘Presente Futuro’, torna l’adattamento di Luigi Rausa del celebre testo del regista polacco Slawomir Mrozek. Nello scantinato di una metropoli occidentale avviene lo scontro tra due mondi antitetici: quello di un operaio in cerca di fortuna e quello di un intellettuale anarchico. A dividerli, una visione della realtà agli antipodi, che sarà la miccia di dialoghi, racconti e animate discussioni sul senso della vita. A legarli, l’emigrazione dal proprio Paese. Il 21 e il 22 maggio.    

Modena. Atridi: otto ritratti di famiglia. Teatro delle Passioni. Che vuol dire tragedia? è partito da questo interrogativo Antonio Latella per sviluppare, insieme a 16 attori e 7 drammaturghi (scelti tra oltre 500 candidature ricevute per il Corso di Alta Formazione Santa Estasi), il progetto ‘Atridi: otto ritratti di famiglia’. Otto spettacoli che riscrivono la storia della stirpe degli Atridi in chiave contemporanea, indagando sul contributo attuale della tragedia greca. Fino al 15 maggio andrà in scena ‘Eletta in Euripide’, poi sarà la volta di ‘Oreste’, dal 17 al 22 maggio, delle ‘Eumenidi’ di Eschilo dal 24 al 29 maggio, di ‘Ifigenia’ di Tauride dal 31 maggio al 5 giugno e infine di ‘Crisotemi’, dal 7 al 10 giugno.