Al via la 19esima edizione della manifestazione. Tra Bari e Napoli

Un festival delle arti dedicato all’infanzia, pensato per chi bambino lo è davvero ma anche per tutti coloro che ne conservano lo spirito, rimanendo eterni Peter Pan. Sta per partire la 19esima edizione di Maggio all’Infanzia, rassegna che unisce letteratura, teatro, cinema e illustrazione in una serie di eventi che esplorano il significato più profondo dell’essere bambini. Promossa dalla Fondazione SAT (Sviluppo Arte Territorio), si svolgerà principalmente a Bari, dal 2 al 24 maggio, ma saranno anche tante le iniziative che andranno in scena a Napoli, dal 5 al 30 maggio. Un’occasione unica per guardare il mondo attraverso gli occhi dei bambini, ma soprattutto per riflettere, con ironia, sul futuro che verrà lasciato loro in eredità.

Per 20 giorni, il capoluogo pugliese e quello campano verranno animati da 60 tra spettacoli teatrali e circensi, proiezioni, letture, presentazioni e laboratori, tutti nel nome dell’incontro fra generazioni. Tanti gli eventi da vedere, come lo spettacolo “1,2,3 crisi ovvero la crisi salvata dai ragazzi(ni)”, una riflessione sulla crisi economica vista dagli adolescenti tratta da “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante (il 19 maggio), oppure il circo contemporaneo di “20 Decibel” della compagnia El Grito (dal 13 maggio), o ancora, il debutto dello spettacolo “Ahia!”, storia di una piccola anima che si rifiuta di nascere perché spaventata dal mondo esterno e dalle sue sofferenze (Ahia!, per l’appunto).

Da non perdere anche gli appuntamenti con il cinema, organizzati dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut”. Verranno proiettati alcuni cult movies sull’adolescenza, come “C.R.A.Z.Y”, del regista Jean-Marc Vallée, “Machan – La vera storia di una falsa squadra”, di Uberto Pasolini, e “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”, di François Dupeyron. 

Infine, tanti incontri, letture e momenti di dibattito, per capire cosa voglia dire essere bambini oggi ma anche per provare di nuovo a esserlo.