Tra Lazio e Campania, 40 artisti da 13 paesi hanno colorato facciate e muri di un’Italia che altrimenti passerebbe inosservata

L’Italia del Centro Sud diventa un museo open air, una galleria di colori a cielo e aperto e sotto le stelle. Merito di Memorie Urbane, Festival di Street Art più grande d’Europa che coinvolge 40 artisti in rappresentanza di ben 13 paesi. Ma soprattutto otto città e numerose località di Lazio e Campania, le regioni che hanno sposato con gioia questo progetto di Davide Rossillo e di Turismo Creativo.

Scuole, istituzioni pubbliche, fabbriche offrono le loro pareti e facciate affinché facciano da tela per street artist provenienti dalla Lituania, l’Inghilterra, la Polonia, la Russia, l’Argentina, e persino dalla Cina e dagli Stati Uniti. Tra i quali spiccano la fotografa americana Martha Cooper, che segue questo movimento sin dagli albori degli anni ’70, lo spagnolo Pichiavo, il britannico David Walker, una “firma” riconosciuta in tutto il mondo.

Gli emuli di Banksy, l’artista dalle generalità ignote che ha nobilitato questo movimento artistico al quale lo scrittore iberico Perez Reverte ha dedicato il recente romanzo “Il cecchino paziente”, hanno dato il loro contributo personale ad abbellire luoghi che altrimenti passerebbero inosservati o sarebbero comunque poco attrattivi sul piano turistico.

Invece seguendo la mappa di Memorie Urbane si scopre un nuovo itinerario artistico destinato a rimanere tale anche al termine di questa manifestazione: da Latina a Frosinone, da Roma a Caserta sino a Terracina, Fondi, Priverno, Arce,  Valmontone, si resta ammaliati da questa esplosione pirotecnica di forme, figure e colori.

Accanto a ogni murales vi è la targa che reca il nome dell’autore di questa opera spray, suggestivo, misterioso come del resto molto spesso il messaggio che vuole lanciare: Apolo Torres, brasiliano, lo spagnolo Doa, i francesi Shaka e Kan, il portoghese Eime, il norvegese Stein sono alcuni dei protagonisti più apprezzati che hanno riposto all’invito di Memorie Urbane.

Non potevano mancare gli assi della street art italiana quali Millo, Eduardo Tresoldi, Vesod. Pixel Pancho, 108 e Fra Bianco shock.

Memorie Urbane,
Lazio e Campania, fino al 30 giugno