Mille metri quadrati tra tradizione e contemporaneità. Alla Fabbrica del Vapore

Cosa vuol dire scultura, oggi? Una risposta si trova a Milano Scultura, la prima fiera dedicata esclusivamente a questa forma d’arte, che per tre giorni anima la Fabbrica del Vapore, nella città meneghina. Perché questa manifestazione apre le porte sia alle forme più tradizionali, marmo, ceramiche e porcellane, fusioni in bronzo e altri metalli, sia a quelle più concettuali e contemporanee: installazioni multimediali, ai ready-made, alle evoluzioni della public art.

Arti plastiche in senso fluido, dunque, e soprattutto in senso aggiornato, sono le protagoniste di questa manifestazione che vanta circa 20 espositori, tra gallerie, laboratori creativi e singoli artisti dall’Italia e dall’estero e un concetto espositivo non tradizionale: niente stand, come nelle fiere, ma l’uso dell’intero spazio (1000 metriquadri) per una fruizione, ancora una volta, fluida. La fiera, così, diventa una mostra con le opere in vendita. E si accompagna a cinque appuntamenti speciali.

Nicoli Workshop. Una retrospettiva di grandi progetti seguiti dagli storici Laboratori artistici Nicoli di Carrara. Dll’intervento di Vanessa Beecroft per la 13esima Biennale di Scultura fino alle opere di artisti come Paul McCarthy, Jan Fabre, César in dialogo con emergenti come Cagdas Sari e Nadia D’Alessio.

Brera Scultura. Nelle aule e nei corridoi dell’Accademia delle Belle Arti di Brera: a mettersi in gioco sono i docenti, da Gianni Caravaggio a Vittorio Corsini, passando per Roberto Priod, Pietro Coletta, Massimo Pellegrinetti e Roberto Rocchi coniuga l’attività di scultore con quella di insegnante.

Ironic Musing. Un viaggio nel sagace universo creativo di Bruce Makowsky, che forte della sua attività nel mondo della moda gioca a smitizzare i riti e i miti fashion con la sua caustica Pop Art. Ad accompagnarlo è David Middlebrook, nato come ceramista e negli ultimi vent’anni esploso all’attenzione internazionale come esponente di una public art leggiadra, visionaria, fuori dagli schemi e paradossalmente anti-monumentale.

Contra-bbando, a cura di Dermis León in collaborazione con Fortunato d’Amico, presenta una collettiva con opere di Ciro Beltrán, Nino Mustica, Parasite 2.0, Pierluigi Silis, Tea Mäkipää, Andrea Morucchio. Punto di partenza è Cuba, nazione simbolo di meticciato culturale, le cui opere si specchiano con quelle di autori dell’Europa del nord e del bacino del Mediterraneo per comporre un’immagine, forte ma efficace, del “contrabbando culturale”.

Omaggio a Daniel Milhaud nel primo anniversario della sua scomparsa, proposto da MAGMA Cultural Association. Nato in Francia nel 1930, Milhaud è stato un vero e proprio cittadino del mondo: formatosi in gioventù negli Stati Uniti è infine approdato in Italia, in Versilia, dove ha lasciato un segno indelebile del suo linguaggio nella scultura.

A completare il programma, una serie di performance e incontri sul tema.

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Milano Scultura

Fabbrica del Vapore – locale Ex Locale Cisterne (via Procaccini 4)
13-15 novembre