Fotografie, video installazioni, sculture e pitture murali dedicati alla montagna sacra

Per Walter Bonatti il Monte Bianco aveva qualcosa di sacro. E dopo una tempesta di neve in quota, lo definiva così:

Il grande cono di cristallo lucente

Ora la grande montagna va in mostra a Courmayeur. Si intitola Mont Blanc e mette in scena fotografia e arte contemporanea, tra video installazioni, sculture e pitture murali, di diversi autori che hanno dedicato una parte dei loro progetti alla montagna sacra.

Francesco Jodice espone un nuovo ciclo di lavori, Olivo Barbieri mostra le vedute aeree della Catena del bianco, tratte dal suo libro Alps Geographies and People.

Altri autori evidenziano invece l’aspetto più magico e visionario della montagna: Giuliana Cuneaz, che si esprime attraverso una video istallazione di ghiacci e cristalli virtuali. Come a seguire l’idea di Gaston Rebuffat, che scriveva:

L’attrazione dell’altitudine non sarebbe così grande se non fosse anche attrazione per il mistero.

In mostra anche l’opera dello scultore americano, Richard Nonas, che realizza sul posto un’istallazione ambientale con legni e sassi raccolti nei boschi della Val Ferret.

Per l’occasione l’associazione culturale Art Mont Blanc ha creato un allestimento unico ridisegnando e foderando l’interno delle due baite che ospitano l’esposizione con Lo Drap, il tessuto delle divise delle guide alpine.

Il Bianco è ancora da conquistare e ora si svela attraverso gli artisti.

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Mont Blanc

presso Les Maisons de Judith, in Val Ferret, Courmayeur, dal 19 luglio al 25 agosto.