I più belli da aprile a settembre

I musical italiani, negli ultimi anni, hanno accorciato le distanze che li separavano fino a qualche tempo fa dalle grandi produzioni di Broadway o di West End, con un notevole innalzamento della qualità degli allestimenti scenici e degli attori. Ecco i 5 più iconici del 2016.

Fame, Il musical (dal 7 aprile al 1 maggio, Teatro Nazionale di Milano)
Meglio conosciuto da noi come Saranno Famosi, ideato da David De Silva e diretto da Alan Parker, Fame ha vinto nel 1981 due meritatissimi Oscar come Migliore canzone originale, la trascinante Fame di Michael Gore e Dean Pitchford, e come Migliore colonna sonora. Il film racconta le gioie, le delusioni, la fatica  e gli amori  di un gruppo di studenti della prestigiosa High School of Performing Arts di New York: Leroy Johnson, ballerino in contrasto con gli insegnanti; la viziata ballerina Lisa Monroe; il musicista di umili origini Bruno Martelli; la dolce ma determinata ballerina Coco Hernandez; la timida ed insicura attrice Doris Finsecker; l”intrattenitore’ Ralph Garcy; il timido ma talentuoso Montgomery MacNeil. E ora sbarca a Milano in un musical pieno di energia, intenso e coinvolgente che oltre a proporre la canzone vincitrice dell’Oscar e numerosi rimandi al film originale, sviluppa una trama differente, con diversi personaggi e nuove ed accattivanti brani pop.
 
Peter Pan il Musical (dal 9 aprile, Teatro LinearCick di Milano; dal 14 novembre, Teatro Brancaccio di Roma). Dopo i successi delle passate edizioni, riparte da Milano la nuova avventura del musical campione di incassi Peter Pan, che ha affascinato migliaia di spettatori, vincitore di prestigiosi premi come il Premio Gassman e del Biglietto d’Oro. Venti performer in scena, diretti dal regista Maurizio Colombi, ricreano un mondo magico, immerso in un’atmosfera incantata. Peter Pan volerà sopra gli spettatori, il pubblico chiamerà a gran voce Trilly con l’emozionante urlo “Io credo alle fate”, sullo sfondo dei duelli con i pirati di Capitan Uncino. Su una colonna sonora che comprende tra le più famose canzoni di Edoardo Bennato: Il rock di Capitan Uncino, La fata, Viva la mamma e molte altre, fino a L’isola che non c’è. I brani sono stati riarrangiati dallo stesso cantautore per lo spettacolo teatrale, oltre all’inserimento dell’inedito Che paura che fa Capitan Uncino.
 
Jersey Boys (dal 17 aprile, Teatro Nuovo di Milano). Il film di Clint Eastwood ha messo d’accordo pubblico e critica con una coinvolgente trasposizione cinematografica del musical campione di incassi a Broadway e Londra che racconta la faticosa ascesa verso la celebrità, ricca di colpi di scena, di cadute e di risalite, di una delle band di maggior successo nella storia della musica pop, i leggendari Four Seasons di Frankie Valli. Grazie alle loro straordinarie armonie vocali, i Four Seasons sono entrati nella Rock’n Roll Hall of Fame e hanno venduto 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Il musical Jersey Boys, già applaudito da 20 milioni di spettatori nelle sue varie edizioni, è un vero e proprio juke-box musicale dei favolosi anni Sessanta con le canzoni più famose del gruppo: Sherry, Big Girls Do not Cry, Walk Like A Man, Dicembre 1963 (Oh What A Night ) e la leggendaria Can’t Take My Eyes off You, coverizzata innumerevoli volte.
 
Grease (dal 5 maggio, Teatro Brancaccio di Roma).
Nel film del 1978  il regista  Randal Kleiser si è limitato a trasporre sul grande schermo un musical che già aveva avuto grande successo nei teatri, puntando tutto su due fascinosi divi del momento come John Travolta, reduce dal successo de La febbre del sabato sera e la splendida Olivia Newton-John, al suo secondo ruolo da protagonista dopo il musical inglese Toomorrow. Poco importa se i due attori avessero, all’epoca delle riprese, rispettivamente 23 e 28 anni, un po’ tanti per due studenti delle superiori. Collaudata e di grande successo la versione italiana del musical Grease, per la regia di Saverio Marconi, che ha richiamato un milione e mezzo di spettatori in 19 anni di repliche. Giuseppe Verzicco e Beatrice Baldaccini saranno rispettivamente Danny Zucco e Sandy Olsson, prima teneri amanti durante un breve flirt estivo, poi compagni di college ma divisi dalle rispettive confraternite, i T-Birds e le Pink Ladies.
 
Footloose (dal 24 settembre al 31 dicembre, Teatro Nazionale di Milano) .”C’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo… un tempo per ridere, un tempo per piangere, un tempo per soffrire e c’è un tempo per danzare. Questo è il nostro tempo per danzare”. In questa frase c’è tutta la voglia di vivere, la grinta, la passione del giovane Ren McCormack, interpretato nel 1984 da un giovanissimo Kevin Bacon,  che, andando contro il bigottismo dei cittadini del piccolo paese di Beaumont, vuole essere libero di godersi la sua gioventù a ritmo di musica. Musica rock, naturalmente, protagonista di una storia in cui convivono amore, balli scatenati e giovinezza. Impossibile rimanere fermi al ritmo di Footloose, la canzone di Kenny Loggins e pezzo portante del film cult del 1984, oltre che titolo del musical che arriverà in autunno a Milano, prodotto dalla Stage Entertainment Italia.