Bambini e sostenibilità: l’opera di Olafur Eliasson per la Giornata Mondiale dell’Infanzia

Bambini e sostenibilità: l’opera di Olafur Eliasson per la Giornata Mondiale dell’Infanzia

di Carolina Saporiti

In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia dell’Onu, che ricorre oggi, 20 novembre, l’artista danese-islandese Olafur Eliasson ha realizzato un’opera d’arte digitale che dà voce ai bambini per la costruzione di un Pianeta migliore.

In Australia, un albero di Melbourne ci ricorda che le piante non servono solo per la legna e la produzione di carta, ma ci aiutano a respirare un’aria migliore e quindi, per favore, “non tagliateci”. Dall’Indonesia viene lanciato un messaggio contro gli oggetti in plastica monouso. Da Genova un video che mostra un rifiuto abbandonato in un bosco è accompagnato da una voce di sottofondo che dice “non lo puoi buttare nel bidone della plastica?”. 

Messaggi semplici, azioni che dovrebbero essere scontate eppure non lo sono. Sono alcuni dei messaggi che bambini di tutto il mondo hanno creato e caricato sulla piattaforma EarthSpeakr, un’opera d’arte pubblica lanciata dall’artista danese-islandese (e ora residente a Berlino) Olafur Eliasson. E oggi, 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia dell’Onu, i messaggi finora raccolti vengono condivisi e pubblicati sui social con l’hashtag #ListenToTheFuture per chiedere a tutti gli adulti di mettersi in ascolto dei più piccoli che, con la loro fantasia e il loro sguardo attento, riescono spesso a essere molto più sensibili di noi.

EarthSpeakr è un’app (per Apple e Android) e una piattaforma interattiva sul web dove chiunque può dare il suo contributo. E alcuni sono davvero geniali, come solo i bambini sanno esserlo. Grazie alla realtà virtuale, oggetti e paesaggi ripresi con il proprio telefono prendono vita e parlano attraverso la nostra voce. «Si tratta di dare al Pianeta una voce attraverso coloro che lo erediteranno», ha spiegato Eliasson. «Earth Speakr invita i bambini a parlare e gli adulti ad ascoltare».

Con questa opera Olafur mostra tutta la potenza dell’arte e della cultura, punti di incontro di idee, prospettive e punti di vista differenti. «Quando partecipi alla creazione di un’opera d’arte puoi avere la sensazione di sentirti ascoltato, vedendo le tue idee riflesse nella forma e nella struttura dell’opera stessa. Per me questo scambio bidirezionale è essenziale. Earth Speakr è un’opera realizzata dai bambini che si esprimono in modo creativo sul clima e sul loro futuro. Ti invita ad ascoltare i loro messaggi brillanti, divertenti e così sinceri da spezzare il cuore», ha detto l’artista a proposito della sua opera collettiva. Per ogni bambino nato dovrebbe essere piantato un albero” afferma una foglia a Leira, in Portogallo. O ancora “Vorrei che le persone mangiassero meno animali” dice un muro a Tallin, Estonia.

E allora proprio nella giornata che celebra i bambini di tutto il mondo, questa opera d’arte pubblica lancia un messaggio a tutti noi adulti e ai nostri politici, invitandoci ad ascoltare. Ascoltare messaggi così semplici, chiari e soprattutto concreti e validi sul benessere futuro del nostro Pianeta. I bambini parlano di un futuro che appartiene più a loro che a noi e il tentativo di EarthSpeakr è di stimolare una reazione e amplificare la voce dei bambini dei 70 Paesi che hanno partecipato.

A oggi hanno preso parte all’opera d’arte più di 250mila persone da quando il progetto è stato lanciato a luglio, in occasione della Presidenza tedesca del Consiglio dell’UE 2020. EarthSpeakr è finanziato dal Foreign Federation Office e realizzato in collaborazione con il Goethe-Institut. App e sito web sono disponibili in 25 lingue.