Artista prediletto dalla maison francese, Olafur Eliasson inaugura a Venezia e a Parigi con un nuovo lavoro carico di aspettativa

Mentre va in scena la sua prima personale in Danimarca al Louisiana Museum of Modern Art, Olafur Eliasson stringe ancor più il legame con il marchio francese del lusso Louis Vuitton che già otto anni fa lo aveva coinvolto nella realizzazione delle sue vetrine. 

Già presente con un’installazione site-specific intitolata Inside the horizon alla neonata Fondation Louis Vuitton, l’artista danese-islandese inaugura Contact, una mostra che esplora “le relazioni tra il sé, lo spazio e l’universo”. La narrativa di Eliasson appare enfatica, ma al contrario il personaggio è saldamente ancorato a terra. Un paio di anni fa alla presentazione di Little Sun a Milano – un dispositivo fotovoltaico a forma di girasole che si può indossare come un pendente – è apparso più come un coscienzioso scienziato attento alle questioni di sostenibilità piuttosto che un artista star, nonostante l’enorme successo della sua installazione nella Turbine Hall al Tate nel 2003 che gli ha regalato una grande popolarità.

Resta da capire se questo nuovo lavoro sarà in grado di replicare quel successo, l’aspettativa è alta. Sul tetto Olafur Eliasson ha installato uno strumento in grado di direzionare i raggi del sole a una certa ora del giorno verso una scultura multi-sfaccettata che interagisce con l’installazione precedente.

E intanto l’artista sarà protagonista di un’altra mostra che aprirà al pubblico presso l’Espace Louis Vitton di Venezia venerdì 19 dicembre – Mondo Novo: le vedute d’ottica e Olafur Eliasson – e che ripropone la collaudata formula del confronto tra antico e moderno. Ecco che l’invenzione illuministica del “mondo novo” o “phantoscope” un apparecchio che si ritiene essere l’antenato del proiettore per il cinema, dialogherà con il caleidoscopio di Eliasson, una struttura di irregolari pannelli in vetro realizzata nel 2011 e chiamata Your Star House, che si ispira ai tesori ottici del XVIII secolo. 

Molte delle vedute che saranno proiettate dall’antica macchina sono dipinti provenineti dalla collezione del Museo Correr, una decina di questi restaurati da Louis Vuitton in collaborazione con la Fondazione dei Musei Civici Veneziani (MUVE).

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Olafur Eliasson: Contact

Fondation Louis Vuitton, Parigi

17 dicembre – 16 febbraio

 

Mondo Novo: le vedute d’ottica e Olafur Eliasson

Espace Louis Vuitton Venezia

19 dicembre – 26 aprile