In mostra gli scatti realizzati in un viaggio dalla Cina alla costa adriatica, sino a Las Vegas

 Sono inconfondibili, sempre riconoscibili le immagini di Olivo Barbieri. Il fotografo carpigiano, a 61 anni di età considerato uno dei grandi maestri italiani di questa arte che cattura il contemporaneo, guarda al paesaggio del mondo da una prospettiva molto personale, al punto che ogni cosa, sia essa una nave dallo scafo arrugginito, la piramide di un casinò di Las Vegas, una piazza di Lugo di Romagna acquisisce una sembianza nuova, inattesa, che calamita irresistibilmente l’occhio di chi guarda.

Barbieri racconta così la periferia come la metropoli, italiana o cinese che sia, da più di quaranta anni, suggerendo un modo di percepire la realtà piuttosto unico ma ricco anche di una pulsione emotiva che tocca e attraversa tutti noi quando siamo di fronte ad esempio al Colosseo, all’emblematica Canton, crocevia della nuova Cina. Sono storie scritte con la “sua” luce ricavata dalle tecniche dell’illuminazione artificiale, attraverso la sfocatura della scena o la sovraesposizione, usando molto i rendering.

L’esposizione raccoglie anche opere del periodo del Viaggio in Italia, compiuto nel triennio 1980-1983, in cui la provincia italiana così come le principali città della penisola diventarono il palcoscenico involontario dell’arte di Barbieri che non “tradisce” mai quello che vede, ma semplicemente ce lo trasmette col suo filtro.

Accanto a queste, si ammirano anche le fotografie della serie Flippers (1977 – 78) che colpirono anche Ghirri tanto da spingerlo a invitare Barbieri a esporle alla Galleria Civica di Modena, facendolo assurgere alla notorietà: sono scattate all’interno di una fabbrica abbandonata, e ci mostrano pin up, cowboy, Beatles, miti scricchiolanti se non già franati come le strutture che li ospitano. Da notare gli scatti realizzati con la tecnica del fuoco selettivo, predominante nelle immagini fatte ai Musei degli Uffizi, del Louvre e di Capodimonte.

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Olivo Barbieri, Immagini 1978 – 2014

Maxxi, Roma, sino al 15 novembre