La mostra a Milano celebra uno dei nomi fondamentali per il Made in Italy e lo fa attraverso il suo capo più iconico.

Arriva così, inevitabilmente tra la Fashion week milanese e Expo, la mostra dedicata a uno dei pilastri della moda italiana, già comprensibilmente celebrato lo scorso anno sul palcoscenico del Victoria & Albert museum all’interno di un’antologica dedicata alla moda italiana.

Gianfranco Ferré, milanese, impegnato nella trasmissione di un sapere alla sua città, meritava una mostra a Milano anche se La camicia bianca secondo me arriva dal progetto espositivo di Prato (dal Museo del Tessuto che l’ha co-prodotta) e vive qui la sua seconda vita. La cornice è quella di incontenibile suggestione della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. L’allestimento fa piovere la luce su ciascuna delle 27 creazioni che emergono così come “un teorema sartoriale” (secondo la definizione dell’amico Franco Raggi) nella loro tridimensionalità, nelle impunture e nelle pieghe. Piccola e compatta, concettualmente coesa, la mostra abita lo stesso spazio che lo scorso anno ospitò Rodin che tanto candore unito alla qualità scultorea non può a questo punto non ricordare.

In un’esposizione così remixata si finisce per inciampare in “poesia, fantasia e sogno” che Rita Airaghi, presidente della Fondazione Gianfranco Ferré, cita come qualità del lavoro del grande stilista, unite intrinsecamente al rigore del progetto, e per meglio spiegarne la visione Airaghi ricorre a una citazione di Mies van der Rohe, architetto che Ferré amava ed ebbe a modello: ‘Vogliamo appoggiare saldamente i piedi per terra, ma vogliamo raggiungere con la testa anche le nuvole”.

Naturalmente la camicia bianca è “la punta dell’iceberg”, ovvero un pretesto per indagare il processo creativo di Gianfranco Ferré (ma infondo lo stesso Ferré la riteneva ‘il segno’ del suo stile) dove la scienza è al servizio dell’immaginazione e la seconda non si permette mai di andare disgiunta dalla prima, producendo un risultato di rara eleganza.

 

Gianfranco Ferré: la camicia bianca secondo me, Palazzo Reale, Milano, 10 marzo – 1 aprile