Alla Cineteca Italiana un omaggio al grande regista americano
1 / 9
“L’orgoglio degli Amberson”, di Orson Welles, dal romanzo omonimo di Booth Tarkington. Con Joseph Cotten, Dolores Costello, Anne Baxter, Tim Holt, Agnes Moorehead. USA, 1942, b/n, 88’, lingua originale con sottotitoli in italiano. La rapida industrializzazione e il conseguente mutare della società tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento influenza le sorti di una ricca famiglia del Sud, che non riesce a stare al passo con i tempi.
2 / 9
"Otello”, regia e sceneggiatura di O. Welles, dall’omonima tragedia di W. Shakespeare. Con O. Welles, Micheal MacLiammoir, Fay Compton, Suzanne Cloutier, Robert Coote. USA/Marocco/Francia/Italia, 1952, b/n, 91’, lingua originale con sottotitoli in italiano. L’immortale tragedia della gelosia di Otello, il moro di Venezia. Come un uomo valoroso e di sani principi può perdere se stesso per amore e per aver scelto delle cattive compagnie.
3 / 9
“Il terzo uomo”, di Carol Reed. Sceneggiatura Graham Greene. Con O. Welles, Joseph Cotten, Alida Valli, Trevor Howard. Gb/USA, 1949, b/n, 104’, in lingua originale con sottotitoli in italiano. La storia si svolge nella Vienna dell’immediato dopoguerra, città segnata dal conflitto in cui si reca lo scrittore americano Holly su invito del suo vecchio amico Harry. Qui Holly viene a sapere che Harry è appena deceduto, ma le cose non sono chiare. Scoprirà che in realtà l’amico è vivo e ricercato come contrabbandiere di medicinali adulterati che seminano la morte.
4 / 9
“Lo straniero”, regia di O. Welles. Sceneggiatura Anthony Veiller (e John Huston e O. Welles, non accreditati). Con O. Welles, Loretta Young, Edward G. Robinson, Philip Merivale. USA, 1946, b/n, 81’, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Un ex nazista vive sotto mentite spoglie e rispettato da tutti in una cittadina americana. Quando il criminale si accorge che la Polizia è sulle sue tracce, prima elimina uno scomodo testimone poi cerca di uccidere anche la propria moglie, ormai consapevole della verità.
5 / 9
“It’s All True – È tutto vero”, regia di O. Welles. Montaggio e commento: Bill Krohn, Myron Meisel, Richard Wilson. ConO. Welles, R. Wilson, Herivelto Martins, Grande Othelo. USA/Fr., 1942-1993, b/n e col., 87’, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Montaggi e frammenti di un film di Welles mai terminato. Il primo è dedicato al carnevale di Rio; il secondo è una storia di amicizia fra un ragazzino messicano e il suo torello; il terzo rievoca l’impresa di alcuni pescatori brasiliani che percorsero 2.000 km di mare, su una zattera, per raggiungere Rio e farsi ricevere dal Presidente Vargas.
6 / 9
“Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin)”, regia e sceggiatura di Orson Welles, dal suo romanzo “Il signor Arkadin”. Con O. Welles, Paola Mori, Robert Arden, Akim Tamiroff, Michael Redgrave, Misha Auer, Katina Paxinou. Svizzera/Spagna, 1955, b/n, 100’, lingua originale con sottotitoli in italiano. Van Straten, un fallito senza arte né parte, entra in contatto con il potente e misterioso Arkadin, che lo ingaggia per indagare sul suo passato, del quale sostiene non ricordarsi nulla. In realtà Arkadin vuole sfruttare l’indagine di Van Straten per eliminare il suo passato criminale.
7 / 9
“Quarto potere”, regia di O. Welles. Sceneggiatura Hermann Mankiewicz, O. Welles. Fotografia Gregg Toland. Musiche Bernard Hermann. Con O. Welles, Joseph Cotten, Everett Sloane, Dorothy Comingore, Agnes Moorehead. USA, 1941, b/n, 119’, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ascesa, solitudine e morte del magnate Charles Foster Kane, gigante dai piedi d’argilla, uomo che voleva troppo, che comprava e accumulava tutto, assetato di affetto ma incapace di ottenerlo. Finirà solo, come in fondo aveva sempre vissuto, lasciando però di sé un ricordo indelebile.
8 / 9
“Quarto potere”, regia di O. Welles. Sceneggiatura Hermann Mankiewicz, O. Welles. Fotografia Gregg Toland. Musiche Bernard Hermann. Con O. Welles, Joseph Cotten, Everett Sloane, Dorothy Comingore, Agnes Moorehead. USA, 1941, b/n, 119’, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ascesa, solitudine e morte del magnate Charles Foster Kane, gigante dai piedi d’argilla, uomo che voleva troppo, che comprava e accumulava tutto, assetato di affetto ma incapace di ottenerlo. Finirà solo, come in fondo aveva sempre vissuto, lasciando però di sé un ricordo indelebile.
9 / 9
“La signora di Shanghai”, regia e scenaggiatura di O. Welles, liberamente tratta dal romanzo “If I Die before I Wake di Sherwood King”. Con O. Welles, Rita Hayworth, Everett Sloane, Glenn Anders, Ted de Corsia. USA, 1946, b/n, 86’, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Dopo aver salvato una ricca e conturbante signora da un’aggressione ed essersene innamorato a prima a vista, l’ingenuo marinaio O’Hara viene ingaggiato dal potente marito della donna per una crociera sul suo yacht, destinazione Acapulco. Durante il viaggio, il povero O’Hara scoprirà la malvagità di donne e avvocati.
Orson Welles non ha bisogno di presentazioni, ma di omaggi. Come quello che la Fondazione Cineteca Italiana gli dedica dal 13 marzo al 4 aprile presso la Sala Alda Merini – Spazio Oberdan della Provincia di Milano. In calendario, undici film, praticamente l’intera sua filmografia, tutti in versione originale con sottotitoli in italiano. Tra gli altri, oltre, ovviamente, all’imprescindibile Quarto potere, L’rogoglio degli Amberson, La signora di Shangai, Otello, Rapporto confidenziale, Il processo e L’infernale Quinlan. Calendario delle proiezioni e info sul sito della Fondazione .
Con l’arrivo della bella stagione è molto frequente sentirsi stanchi mentalmente. Ecco 5 consigli per ridurre la stanchezza mentale e guadagnare vitalità
Giacche in lino e pantaloni morbidi, tessuti nobili e volumi che assecondano i codici stilistici della sartoria italiana. Ecco i nuovi look da ufficio da cui prendere ispirazione