Pedro Pascal, un po’ daddy, un po’ Mister Fantastic. Ecco perché piace così tanto
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Pedro Pascal, un po’ daddy, un po’ Mister Fantastic. Ecco perché piace così tanto

di Simona Santoni

La popolarità è arrivata tardi ma l’ha inondato. Simbolo di una mascolinità sensibile e gentile, per la Gen-Z è il padre sexy che tutti vorrebbero. Protagonista della serie tv di culto “The last of us”, l’attore cileno sarà presto al servizio della Marvel. Pronto a sfoggiare super poteri

Il successo ha bussato tardi alla sua porta, con passo silenzioso, ma lo ha inondato. E lui, col suo fare giocoso e spontaneo, non si è fatto travolgere. Baffi vintage e barba brizzolata, sicuro di sé e spontaneo, Pedro Pascal ha continuato a sfoggiare un fascino genuino, da far strabuzzare gli occhi (il riferimento alla sua morte cruenta ne Il trono di spade è evidente).

Dalla serie tv dei record a oggi, l’attore di origini cilene ha inanellato ruoli intensi e tra i più invidiati dai colleghi. Ha imparato anche a giocare con la moda, vestendo con uno stile eclettico e curato.

Amatissimo sui social, in maniera quasi ossessiva, a 50 anni – che scattano oggi – Pedro Pascal è più di un “internet daddy”. In attesa di The last of us 2, incombente, e dell’attesissimo film della Marvel The Fantastic Four, ecco com’è diventato pian piano Mister Fantastic.

Pedro Pascal
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Pedro Pascal a Los Angeles alla prima di “The Mandalorian 3”, 28 febbraio 2023

Pedro Pascal carisma disinibito

Nato nel Cile di Pinochet, trasferitosi da piccolino negli Stati Uniti con la famiglia in fuga dalla dittatura, Pedro Pascal ha esordito in tv nel 1999, apparendo poi in diverse serie. Da Buffy l’ammazzavampiri a Law & Order, da The Good Wife fino a Red Widow, si è giostrato a lungo tra apparizioni in singoli episodi e ruoli ricorrenti. È stato un agente dell’Fbi per diverse puntate sia in Graceland che in The mentalist.

Presenza ormai abituale in tv, Pedro Pascal ha però faticato ad avere parti di spicco o da protagonista. Fino al 2014 e a Il trono di spade. Eccolo, carismatico e disinibito, dall’ingegno acuto e dalla lingua tagliente, come Oberyn Martell, guerriero abile e violento, lussurioso in una bisessualità luminosa. Ha conquistato in un attimo gli spettatori.

Nell’affollatissimo universo di Games of Thrones, è stato uno dei pochi personaggi a sedurre tutti. La sua morte sul set? Degna del suo appeal che non passa inosservato: è stata una delle più gore e truculenti della serie, con La Montagna che gli ha schiacciato gli occhi con le dita, per poi stritolargli il cranio in un’esplosione di sangue e carne.

È stato il la per una popolarità travolgente.

Sempre più protagonista della serialità di culto

Dal mondo fantasy di lotte di potere e ammazzamenti alla George R.R. Martin alla storia vera di violentissimi cartelli della droga colombiani, il passo è stato breve. Pedro Pascal ha ottenuto un’altra parte di rilievo in Narcos, serie tv di successo che gli ha dato ulteriore luce. Dal 2015 al 2017 ha interpretato l’ispettore Javier Peña, poliziotto della Drug Enforcement Administration sulle tracce del narcotrafficante Pablo Escobar.

Fino ai franchise ad alto budget più recenti che lo hanno consacrato. In The Mandalorian, serie sci-fi nata da una costola di Star Wars, ora alla terza stagione, è il personaggio del titolo, un cacciatore di taglie assunto per rintracciare Baby Yoda che invece si dà alla fuga per proteggere il bambino.

In The last of us, dramma distopico basato sul videogioco, è il tormentato e cinico Joel Miller che prende sotto la sua ala protettrice la giovane Ellie, interpretata dalla sua compagna di set su Il trono di spade Bella Ramsey. Diventata in breve serie di culto, il 14 aprile debutterà la sua seconda stagione, in sette episodi su Sky e in streaming su Now.

Pedro Pascal
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Pedro Pascal a Los Angeles alla premiere di “The last of us 2”, 24 marzo 2025

L’ossessione dei fan per l’internet daddy

Sono stati proprio questi ultimi due ruoli ad aver generato una vera e propria devozione nei confronti di Pedro Pascal, venerato con uomo duro, aitante e muscoloso, ma dal cuore tenero. È diventato modello di una mascolinità gentile e sensibile, anti-tossica, lontana da quella imberbe ed efebica di Timothée Chalamet ma anche dal machismo vecchio stile da uomo tutto d’un pezzo.

Sexy e protettivo sul set, per la Gen-Z è il padre che tutti vorrebbero in caso di disastro da cui scampare. In The last of us è una sorta di papà putativo, taciturno e distaccato ma affidabile. Lotta per non affezionarsi all’adolescente che salva da orde di zombie e pericoli, in un prisma espressivo che gli è valso una candidatura ai Golden Globe e un Sag Award. Quando ha ricevuto il premio, ha sciorinato un discorso divertente e sincero.

«Questo è sbagliato per tante ragioni», ha esordito. «Sono un po’ ubriaco. Pensavo che avrei potuto ubriacarmi». Kieran Culkin di Succession lo aveva già battuto ai Golden Globe e agli Emmy, per questo si aspettava una nuova sconfitta. «Mi sto rendendo ridicolo, ma grazie mille per questo […]. Ai candidati, a tutti voi, non ricordo nessuno dei vostri nomi in questo momento».

Eletto a “internet daddy” adorato e osannato, basta fare un giro tra i social per vedere come Pedro Pascal sia magnete di un’autentica ossessione. «Ha preso possesso della psiche collettiva», scrive qualcuno.

È anche adorato dalla comunità queer per il suo essere prima linea in difesa dei diritti Lgbtq+. Sua sorella minore Lux Pascal è una donna transgender, che ha avuto in suo fratello il primo sostenitore.

Pedro Pascal
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Pedro Pascal a Los Angeles all’anteprima di “The last of us”, 28 aprile 2023

Il gusto per la moda di Pedro Pascal

Nel tempo, Pedro Pascal ha anche imparato a giocare con la moda. Sui red carpet si diletta con look che sono un mix stridente e audace di vintage e avanguardia. È casual e stravagante, del tutto personale e completamente a suo agio.

Come quando a Los Angeles, all’anteprima di The Last of Us 2, ha indossato un blazer tartan blu e verde, su un dolcevita azzurro, pantaloni di pelle e stivali neri alti fino alla coscia by Saint Laurent.

Per promuovere The Mandalorian 3 invece aveva sfoggiato camicia Gucci giallo chiaro con largo colletto della collezione Ha Ha Ha, pantaloni larghi grigi e un maglione color senape legato sulle spalle.

Memorabile il look al Met Gala 2023, un Valentino con pantaloncini corti neri e soprabito rosso elegante.

Pedro Pascal
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Pedro Pascal al Met Gala 2023

Pedro Pascal il Mister Fantastic

Anche se è stata la serialità a dargli la fama, Pedro Pascal non disdegna il cinema. Ha attraversato il DC Extended Universe come super cattivo ma padre devoto Maxwell Lord in Wonder Woman 1984 (2020). Pedro Almodóvar l’ha scelto per il suo cortometraggio Strange way of life: accanto a Ethan Hawke è un cowboy gay e, ancora una volta, un padre che si prodiga per il figlio.

C’era anche lui nel colossal più atteso e criticato del 2024, Il gladiatore II: è di vigorosa prestanza fisica e di sfumata integrità morale il suo generale romano Marco Acacio.

Fino a Mister Fantastic. Universo Marvel, ecco il nuovo supereroe latino. Sarà lui il leader de I Fantastici Quattro – Gli inizi, atteso in sala per luglio 2025. Accanto alla Donna Invisibile di Vanessa Kirby, è il geniaccio dall’incredibile intelletto capo e figura paterna del supergruppo tornatosene con poteri straordinari dopo una missione nello spazio. È il secondo reboot della serie di film sui Fantastici Quattro, dopo il fiasco dell’altro tentativo del 2015. Ma ora il Mister Fantastic e super daddy è Pedro Pascal. Non può fallire.