Nell’esposizione siciliana disegni, quadri e ceramiche

 “Por desgracia uso las cosas segun me lo dicta mi pasion”. Pablo  Picasso sceglieva col cuore prima ancora che con la mano i soggetti da comporre e scomporre sulle tele, sulle ceramiche, sulla carta. La conferma arriva una volta ancora dalla mostra “Pablo Picasso e le sue passioni” allestita al Castello Ursino, gioiello di arte di Catania.

Il più rivoluzionario artista del Novecento, nato a Malaga, città di corride, amava le donne e la tauromachia, temi che infiammarono il suo animo e la sua pittura. Ma nell’esposizione siciliana ci sono anche tele dai tratti intimi, tenui, delicati: sono i ritratti di uomini e donne della serie Barcellona Suite, concessi dal gruppo che riunisce alcuni membri della famiglia Picasso.

Anche gli amici e la convivialità scandirono sempre la vita dell’avventuriero Pablo, che spesso nelle taverne incontrava personaggi interessanti per la sua ricerca. Ritratti e raccontati in diverse opere, a Catania sono presenti i quadri significativi della serie Suite des Saltimbanques, del 1913.

Nel corso degli anni, la ricerca espressiva acquisì forme e tinte più complesse, mature, intriganti ed ecco ad esempio il Moschettiere che l’autore interpreta in modo personale, mescolando le forme e i movimenti più classici. Del resto corre l’anno 1964 e Picasso ha già stravolto gli stilemi dell’arte del XX secolo, dando vita a un processo che sarà irreversibile. Quello personale porterà il pittore spagnolo, emigrato nel frattempo in Costa Azzurra, a battere nuove strade materiche.

In particolare la ceramica, la forma di arte alla quale si affeziona negli ultimi anni della sua vita, un arco di tempo comunque assai lungo, in cui non cambiano però quelle che sono le sue passioni: a Castello Ursino tori e picador fanno nuovamente capolino su piatti e brocche. Anche se il vigore non è più quello del passato, la tenzone creativa all’interno del suo animo, insomma, non si è placata.

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Pablo Picasso e le sue Passioni

Castello Ursino, Catania, sino al 28 giugno