Piccoli gesti e grandi opere d’arte per salvare l’ambiente

Piccoli gesti e grandi opere d’arte per salvare l’ambiente

di Angelo Pannofino

Nel quartiere popolare di Stadera a Milano si è conclusa l’iniziativa ambientalista sostenuta da Woolrich Outdoor Foundation con Worldrise onlus e Fantastudio: tante le attività, tra cui la raccolta di rifiuti e l’inaugurazione di un gigantesco murale che rappresenta la Dea Cura

Sapessi com’è strano, raccogliere rifiuti a Milano. E poi differenziarli, in un tiepido sabato pomeriggio di metà ottobre. Strano ma bello, o quanto meno utile. È incredibile ciò che si può tirar su dai marciapiedi durante una passeggiata attorno a un paio di isolati: tappi, sacchetti di plastica, preservativi usati, bottiglie di ogni tipo, mascherine usate, cartacce, suole di scarpe, un povero piccione morto, un trolley e poi loro, i mozziconi di sigaretta: ne abbiamo raccolti 2500 in appena 1300 metri (e lasciandone per terra molti di quelli abbandonati ai lati della carreggiata di via Chiesa Rossa, per non rischiare di essere centrati da unauto). Liniziativa, ovviamente, non aveva lobiettivo di sostituirsi alla nettezza urbana ma quello di sensibilizzare gli abitanti del quartiere Stadera, e non solo, su quanto linquinamento dipenda anche dai piccoli gesti, come quello di buttare per terra una cicca di sigaretta. Dal marciapiede di via Giorgio Savoia, zona sud di Milano, prima o poi finisce in mare. Loperazione è stata organizzata da Woolrich Outdoor Foundation (che ha lobiettivo di proteggere e salvaguardare gli spazi allaperto in tutto il mondo), insieme con Worldrise (Onlus che sviluppa progetti di conservazione e valorizzazione dellambiente marino) e Fantastudio (hub creativo dove si incontrano universo femminile e creatività), una collaborazione triangolare dalla quale è nata Dea Cura, progetto sociale multiforme, con fulcro nel quartiere Stadera e lobiettivo di tutelare lambiente e il mare. La raccolta dei rifiuti in strada fatta da un gruppo di abitanti della zona, infatti, è stata solo lultima di una serie di attività, a cominciare da quella organizzata a marzo da Woolrich e Fantastudio per celebrare la Giornata internazionale della donna.


Il progetto si chiama “Dea Cura” e ha coinvolto gli abitanti della zona stimolandoli a mettere in pratica quelli che vengono chiamati comportamenti quotidiani virtuosi e sensibilizzandoli sul valore che ogni piccolo gesto può avere sullambiente: c’è stato il workshop creativo Disegna il tuo mondo, dedicato ai bambini del quartiere, che hanno trasformato in disegni i valori chiave per tutelare i mari, ma la più spettacolare delle iniziative è stata la realizzazione, da parte del collettivo di artiste “A m’l rum da me”, di un murale di oltre 100 metri quadrati che copre lintera facciata di un palazzo di Stadera. Iniziato il 3 ottobre, è stato inaugurato il 15, al termine delloperazione di raccolta dei rifiuti dalle strade. La gigantesca opera darte è stata realizzata con una particolare pittura naturale fotocatalitica assorbi-smog chiamata Airlite: rappresenta unimmaginaria Dea Cura ed è incentrata sul tema della salvaguardia del pianeta, in particolare dei mari, polmoni della Terra che possono essere danneggiati anche da una sigaretta fumata a Milano e poi buttata per terra.