In mostra “Terra senz’ombra”, reportage dal Polesine degli anni 50

Quel luogo così unico nel panorama italiano, suggestivo e fonte di ispiarzioni letterarie e artistiche, torna a fare bella mostra di sé nelle storiche fotografie di Pietro Donzelli. Che ha raccontato il delta del Po negli anni 50 in una documentazione precisa e poetica del rapporto tra l'uomo e l'ambiente in cui vive, tanto che gli scatti ora esposti in Terra senz’ombra è considerata una dei pilastri della storia della fotografia italiana, e uno dei più precoci e coerenti esempi di fotografia documentaria.

E questa volta viene narrato tutto il lavoro che Donzelli ha dedicato al territorio, in più di cento fotografie, molte delle quali assolutamente inedite, accanto a materiali di documentazione del progetto, scritti e composizioni fotografiche con rime di Gino Piva, geniale poeta polesano.

Pietro Donzelli, milanese di nascita arriva per la prima volta nel Polesine nell’aprile del ’45, e se ne innamora. Ci torna nel 1953 per realizzare la serie di fotografie Terra senz’ombra. Fotografa il Po di Levante, il Po di Volano, Adria, Goro, Rosolina, Mesola, Scardovari, l’isola di Ariano. Il risultato è il racconto fotografico di quanto  Antonio Cibotto raccontava nei suoi libri e quelle che Rossellini, Visconti, Dall’Ara, Vancini trasferivano al cinema.

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Pietro Donzelli, Terra senz'ombra. Il delta del Po negli anni 50

Rovigo, Palazzo Rovella

fino al 2 luglio