Il festival della fotografia di Brest "attraversa" il mondo

“Transit” è il tema della nona edizione del Festival della fotografia di Brest (19 gennaio – 1 marzo). Festival che per più di un mese, ogni anno, anima l’affascinante città della costa atlantica coinvolgendo librerie, scuole, locali, oltre che diversi spazi espositivi dove si possono godere le immagini di 30 fotografi nazionali e internazionali. Le immagini qui sopra, da noi scelte tra quelle di cinque autori, invitano a entrare nel loro universo attraverso un viaggio, un passaggio, un colpo d’occhio. Le loro zone di transito uniscono luoghi diversi con significati comuni, parlano dello stato del mondo attraversando luoghi diversi con uno sguardo triste, ironico, poetico.

Coney Island di Peter Granser rappresenta il cambiamento e lo scorrere del tempo, “a volte divertente, a volte tragico e malinconico, come la vita”.

I luoghi Storici di Matthias Koch vengono documentati con immagini di paesaggi industriali interpretati in modo soggettivo.

Gulmarg & Olympic Stadium, piccolo villaggio nello stato di Jammu in Kashmir, negli scatti di Marion Gambin diventa un paradiso turistico, trasformato in un luogo altro.

They di Zhang Xiao offre una versione insolita della Cina, descritta dallo sguardo ironico dell’autore e raccontata senza nostalgia o contaminazione politica dalla sua Holga.

Infine, le Cave di Granito di Michèle Le Braz raccontano la vita contadina cercando di frenare il tempo, con una sorta di resistenza in contrapposizione alla frenesia attuale. Aprendo all’osservatore una dimensione meditativa di rara profondità.
Testo di Paola Corapi