“Quando, Quando, Quando”: Olimpia Zagnoli e Andy Rementer in mostra a Milano

“Quando, Quando, Quando”: Olimpia Zagnoli e Andy Rementer in mostra a Milano

Come nella canzone di Tony Renis, ispirazione retrò e nostalgica nelle opere dei due graphic designer

Inaugura domani – 3 aprile – alle 18.30, presso Antonio Colombo Arte Contemporanea la doppia personale di Olimpia Zagnoli e Andy Rementer, due fra i più noti graphic designer della nuova generazione.

Il titolo della mostra – ‘Quando, Quando, Quando’ – è un’omaggio al successo di Tony Renis degli anni Sessanta, e rimanda a un immaginario di atmosfere malinconiche e retrò che accomunano i due artisti.

In mostra una trentina di opere: dipinti, edizioni, disegni e neon – dalle tele di Andy Rementer ai lavori più recenti di Olimpia Zagnoli – che si affiancano a sculture in ceramica che, per la prima volta, i due hanno progettato e realizzato in edizione limitata.

Andy Rementer – americano, originario del New Jersey – ha studiato Graphic Design alla University of the Arts di Philadelphia e ha lavorato come illustratore e fumettista per testate come il New York Times, il New Yorker, Apartamento Magazine e Creative Review.

Per due anni in Italia – ha lavorato a Treviso presso la Fabrica di Benetton Group, insieme ad altri ricercatori internazionali specializzati – l’artista ha sviluppato un linguaggio visivo ispirato al design, al fumetto e ai cartoni animati, mixati con l’arte europea, quella romanica medievale e al realismo magico novecentesco. 

Olimpia Zagnoli – italiana, lei: nata a Reggio Emilia, trasferita a Milano dall’età di 6 anni – inizia la sua carriera nel 2008 con la pubblicazione delle prime illustrazioni su testate italiane e internazionali come il Sole 24  Ore e il New Yorker.

Le figure di Olimpia Zagnoli prendono forma da linee essenziali e geometriche, che si compenetrano in una competenza cromatica – nutrita con l’osservazione dei grandi maestri della grafica e dell’arte e poi accuratamente rielaborata in un personale linguaggio visivo – che porta a un risultato fresco ed essenziale.

IL PLUS DA VEDERE: YOON HYUP

Nella stessa location inaugura anche la mostra personale dell’artista coreano Yoon Hyup, Innervisions’.

Skateboarder professionista, Yoon ha costruito un personale modo di dipingere fatto di linee e punti, ispirato in gran parte dalla ritmicità dello skating ma anche dall’improvvisazione della musica jazz, funk e hip hop.

Per la sua prima mostra in Italia, Yoon Hyup ha realizzato una nuova serie di opere astratte, nate dall’esplorazione di differenti paesaggi urbani, dei quali l’artista ne riproduce il ritmo, il flusso e l’energia positiva.