A Rabat, per nove giorni, musica da tutto il mondo

1500 artisti, 91 spettacoli, nove giorni. È il Mawazine Rythmes du Monde, il festival internazionale della musica di Rabat che, arrivato alla 12a edizione, mette il ritmo alla capitale marocchina dal 24 maggio al 1 giugno. L’evento, organizzato sotto il patronato del re Mohammed VI, unisce diversità musicali e culturali attraverso un programma di concerti, spettacoli e laboratori promuovendo l’immagine del Marocco come nazione aperta al cambiamento e alla tolleranza. La scorsa edizione, che ha visto esibirsi anche Mariah Carey, Lenny Kravitz, Gloria Gaynor, Jimmy Cliff, ha accolto 2.340.000 fan a pagamento.

Quest’anno aprirà la kermesse la vincitrice di sette grammy, Rihanna. La star R’n’B e pop calcherà le scene di fronte a 70.000 spettatori. Seguiranno altre stelle come Mika e la provocatrice del brit-pop Jessie J. Per la seconda volta calcherà le scene la leggenda della chitarra George Benson con un tributo a Nat King Cole. A seguire i Deep Purple, la superstar DJ David Guetta e Cee Lo Green, il rapper statunitense che chiuderà la rassegna. Per l’Italia ci sarà Patrizia Laquidara, che con il brano “Noite e Luar” si è aggiudicata una nomination al David di Donatello.
Questo sui palchi. Mentre ad animare le strade di Rabat penseranno gli spettacoli fuori festival: da quelli ispirati alla tradizione afro-brasiliana di Bahia alla musica dei Balcani, dalle band magrebine ai ritmi del Senegal.

Testo Chiara Degl’Innocenti

(per le foto dell’edizione 2012 si ringrazia l’Ente Nazionale per il Turismo del Marocco a Milano – www.visitmorocco.com )