Il 6 ottobre 1924 nasceva la radio. Oggi la Rai la festeggia con eventi in diretta e con il pubblico

Novanta anni e non sentirli. Il 6 ottobre la radio festeggia il suo compleanno insieme agli ascoltatori e a chi ha fatto e ne fa la storia tutti i giorni.

Erano le 21 del 6 Ottobre 1924 quando, da un palazzo romano che si trova tra il lungotevere e piazza del Popolo, la voce della violinista Ines Viviani Donarelli annunciava brevemente un concerto eseguito da un quartetto d’archi. Questo il primo programma radio dell’URI, Unione Radiofonica Italiana, società concessionaria della radiodiffusione.

Da allora la radio italiana ne ha fatta di strada passando dal Radiorario, settimanale ufficiale nato nel 1925, all’EIAR nel 1928, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche che segna la vera nascita della radiofonia.

Finita la guerra e scomparsa l’EIAR inizia una nuova era della comunicazione versatile, moderna e veloce con il nome attuale di Rai (Radio audizioni Italiane).

Oggi, per il giorno suo compleanno, Radio2 e Radio3 spengono le candeline di Radio Rai con una festa in diretta dalla storica sala A di via Asiago 10 a Roma e dal Chiostro “Nina Vinchi” del Piccolo Teatro Grassi di Milano.

Il primo evento del 6 ottobre parte alle 18.00 con la diretta di Caterpillar dal capoluogo lombardo. Conduttori Massimo Cirri e Sara Zambotti, insieme a Michele Serra, Costantino della Gherardesca, Pacifico, Luca Bottura e molti altri protagonisti di Radio2. La festa ‘La Radio Fa 90!’ si conclude con un brindisi al futuro di ‘nonna’ radio.

Dalle 19.30, Radio3 festeggia dal vivo e con il pubblico nella capitale. Condotta da Marino Sinibaldi nella storica Sala A di via Asiago, la prima casa della radio italiana, la trasmissione parte dal ricordo del celebre programma I Quattro Moschettieri a cui si aggiungono numerosi interventi.

Per il 7 ottobre, sempre Radio3, dedica un’intera giornata alle radio web e a quelle universitarie raccontando le varie rivoluzioni ed evoluzioni tecnologiche di ieri e dei prossimi anni.