Milano ospita una grande retrospettiva per scoprirne la storia

Sette sezioni per cento anni. È la mostra Omaggio a Renzo Mongiardino, l’architetto e scenografo nato nel 1916 che ha disegnato il cinema, dipinto il teatro e trasformato gli interni delle case più straordinarie del secolo scorso. Poco conosciuto in Italia, dove è nato (a Genova) e vissuto (a Milano), all’estero è un nome che richiama immediatamente uno stile. Inconfondibile, per la cura dei dettagli, per la ricerca storica e per la sua personalissima interpretazione dell’antico. Forse in questo si è distinto come unico in un periodo in cui si andava alla ricerca del nuovo e di un modello abitativo universale. Per Mongiardino, infatti:

La casa non è un’invenzione, è sempre lo stesso rifugio dove l’uomo ha bisogno di riparare perché è stanco, perché ha fame, perché ha sonno. Le case antiche erano costruite sulla misura di queste necessità concrete, esprimevano l’autenticità del bene d’uso e gli stessi limiti imposti dai materiali e dalle tecnologie disponibili sollecitavano la ricerca della bellezza nella funzione.

Così accostava oggetti d’antiquariato con oggetti d’uso comune, materiali ricchi e poveri e spesso trovava soluzioni di grande impatto con i tromp l’oeil: una scenografia da appartamento. Ha firmato case per i signori Thyssen, Onassis, Agnelli, Rotschild ma abcge le scenografie della Tosca al Covent Garden con Maria Callas e per La bisbetica domata con Richard Burton e Liz Taylor, entrambe dirette da Franco Zeffirelli.

In mostra, c’è tutto. Diviso appunto in sette sezioni, il materiale permette un viaggio cronologico nella vita di Mongiardino e in tutte le declinazioni del suo lavoro, dalla laurea con Gio Ponti agli anni 80 e 90 in cui l’architetto ha sperimentato progetti di computer graphic.

In occasione della mostra, curata daTommaso Tovaglieri con la consulenza di Francesca Simone, viene ripubblicato anche il libro di Mongiardino Architettura da camera, un classico dell’architettura d’interni da tempo fuori catalogo e ora edito da Officina Libraria.

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Omaggio a Mongiardino (1916-1998) Architetto e scenografo

Milano Castello Sforzesco – Cortile della Rocchetta – Sala del Tesoro

28 settembre – 11 dicembre