Le foto realizzate durante la guerra civile in Congo in mostra al Louisiana di Copenhagen

Il suo lavoro è stato tra i più ammirati alla Biennale di Venezia del 2013, quando era esposto nel Padiglione irlandese. Ora il Louisiana – bellissimo museo immerso nella natura appena fuori Copenaghen – gli dedica una monografica, dal 5 febbraio al 25 maggio. Il fotografo irlandese, classe 1980, ha riscosso grande successo negli ultimi anni grazie a ‘The Enclave’, un’installazione composta da film e fotografie realizzati in Congo nel 2012-2013. Mosse ha ripreso gli orrori della guerra civile in Congo ma è andato oltre al puro reportage documentaristico. Il fotografo irlandese, infatti, ha usato una pellicola particolare utilizzata dagli americani nella seconda guerra mondiale per scopi di sorveglianza, che capovolge i colori e trasforma i verdi in fucsia. L’effetto contrastante tra il colore pink e la violenza dei fatti è disorientate e induce lo spettatore a pensare.

Per Mosse, infatti, la bellezza è un elemento di primaria importanza, come ha spiegato in una video-intervista a Frieze, perché cattura l’attenzione delle persone, ma se si rappresenta con la bellezza qualcosa che deriva dalla sofferenza umana, o dalla guerra, si crea un problema etico nella mente dello spettatore, che si sente confuso, arrabbiato e disorientato ed è spinto a riflettere sulla percezione attiva e su come le immagini vengano prodotte e consumate.

‘Nel lavoro congolese’ spiega Mosse, ‘non ho nemmeno utilizzato la bellezza ma semplicemente un colore, il rosa. La gente è così offesa dal colore rosa… è solo un colore. Onestamente quanto è più costruita una fotografia rosa rispetto ad una fotografia in bianco e nero? Robert Capa usava il bianco e nero, ma noi non vediamo in bianco e nero. Eppure ci sembra più vicino alla verità. In sostanza, si tratta di utilizzare veramente le potenzialità dell’arte contemporanea, la capacità di rendere visibile ciò che è oltre il limite del linguaggio e di portarlo al limite etico e del documentario.’

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Richard Mosse

Louisiana, Copenhagen, 5 febbraio – 25 maggio