L’eclettico pianista jazz è in tour in Italia per sette concerti

Il jazz, per la sua natura, è una musica mutante e in continua evoluzione, in grado di inglobare e di rielaborare le influenze più disparate, fino a trasformarle in una nuova sintesi. Il jazz, l’r&b e l’hip hop, tre generi apparentemente lontani fra loro, si sono perfettamente amalgamati nei due imperdibili album Black Radio 1 e Black Radio 2, editi entrambi dalla prestigiosa etichetta Blue Note Records, grazie alla visione artistica e alle doti tecniche di Robert Glasper, uno dei più importanti esponenti del cosiddetto nu jazz. Glasper è da oggi in tour in Italia, per sette imperdibili concerti, dove si esibirà per la prima volta con il progetto Experiment, in seguito al successo della sua esibizione in trio all’Umbria Jazz Festival del 2015.

Il produttore e musicista di Houston, vincitore di due Grammy Awards per Best R&B Album 2013 (Black Radio) e Best Traditional R&B Performance 2015 (Jesus Children of America contenuto in Black Radio 2), si pone ai vertici di una nuova generazione di musicisti che stanno cambiando i connotati alla musica nera. Cresciuto ascoltando i dischi di Chick Corea, Miles Davis e Lonnie Liston Smith, virtuoso del pianoforte e indomito compositore, riesce a definire un nuovo paradigma andando oltre i confini radicati nei generi utilizzando e inglobando tutte le estensioni della black music contemporanea e l’intera gamma delle sue influenze musicali trasformandole in jazz.

Io penso che sia fondamentale che i musicisti si nutrano dall’albero della musica che fa da colonna sonora alle loro vite. L’unico modo per far si che qualcosa continui ad essere importante è rinvigorirne la storia, lasciarla crescere e cambiare. La musica nera è una casa  con molte stanze. I neri hanno inventato tanti stili che tutti amano: jazz, blues, gospel, R&B, rock, hip-hop, e la lista continua. Sto solo visitando tutte quelle stanze. È la mia casa; è la nostra casa. Non devo escludere nulla. Detto questo, chi sa dove andrò dopo.

Il suo album di debutto Mood del 2003 gli apre subito le porte della prestigiosa Blue Note Record, per cui incide tre brillanti album in trio acustico: Canvas(2005), In My Element(2007) e Double-Booked (2009), fortemente radicati nel jazz.

L’uscita di Black Radio nel 2012, con ospiti del calibro di Erykah Badu, Bilal, Lalah Hathaway, Lupe Fiasco e Meshell Ndegeocello, viene definito dalla stampa un “album epocale per l’unione tra jazz, R&B e hip-hop”, un “punto di svolta in avanti”.

Un successo confermato alla fine del 2013 anche da Black Radio 2, che vede le partecipazione di Snoop Dogg, Common, Norah Jones, Jill Scott ed Emeli Sandé.

Nel 2015 Glasper torna al suo acclamato trio acustico per il nuovo album Covered registrato dal vivo ai Capitol Studios, conferisce la sua impronta nel sound del capolavoro To pimp a butterfly di Kendrick Lamar e inizia a ideare un album-tributo a Miles Davis, da sempre il suo faro artistico.

Il 27 maggio uscirà in tutto il mondo Everything’s Beautiful, il nuovo disco del produttore e pianista con nuove interpretazioni di brani di Miles Davis, con un cast stellare di ospiti formato da Stevie Wonder, Erykah Badu, John Scofield, KING, Laura Mvula, Phonte, Illa J, Georgia Anne Muldrow e Bilal.

«Non volevo fare solo un disco di remix -ha sottolineato Glasper- La mia idea è stata quella di mostrare come Miles abbia ispirato la gente a costruire nuova arte. Volevo comporre qualcosa dove si potesse prendere qualche sua idea, frullarla e tentare di mostrare l’influenza di Miles, e comporre nuove cose. Questa è la bellezza del disco».

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Robert Glasper Experiment: 21 Aprile, Monk Club, Roma; 22 Aprile, Auditorium Conservatorio, Torino; 23 Aprile, Auditorium S. Chiara, Trento; 24 Aprile, Forma Concert Hall, Bari; 25 Aprile, Museo del Vino, Castiglione in Teverina (VT); 26 Aprile, Teatro Bellini, Napoli; 27 Aprile, Bravo Café, Bologna.