Arte e libertà: a Roma va in scena INSIEME, una mostra sulle Mura Aureliane

Arte e libertà: a Roma va in scena INSIEME, una mostra sulle Mura Aureliane

di Valentina Lonati

Fino al 30 novembre rimarranno esposte sulle Mura Aureliane le opere di 19 artisti romani. Una mostra che vuole scardinare la narrazione dell’arte ai tempi del Coronavirus. E che tratteggia i profili di una Roma aperta alla contaminazione, romanticamente ribelle.

«In che dimensione possono ormai esistere le Opere, in un tempo in cui gli spazi chiusi sono diventati ostili e pericolosi?» si chiede Gianni Politi nel suo testo curatoriale della mostra Insieme, inaugurata oggi a Roma.

E c’è da chiederselo davvero, intavolando un discorso più ampio sulla fruibilità dell’arte (ma anche del teatro e della performance, se vogliamo allargare lo sguardo) specialmente in un momento in cui lo strumento digitale spadroneggia anche nell’ambito artistico e fieristico, assurto a panacea per contrastare la crisi.

Proprio in questo contesto che sembra ormai inevitabilmente digital oriented, nasce un progetto come la mostra INSIEME, curata da Gianni Politi – con il coordinamento delle immagini di Matteo d’Aloja – allestita sulle Mura Aureliane di Roma. Un atto di appropriazione degli spazi squisitamente analogico. Che si immerge nella realtà tratteggiando una Roma aperta alla contaminazione e all’ascolto degli artisti.

Così, fino al 30 novembre, sulla porzione di Mura Aureliane su via di Porta Labicana, saranno visibili le opere di 19 artisti romani, e vale la pena citarli tutti: Maurizio Altieri, José Angelino, Micol Assaël, Elisabetta Benassi, Joanne Burke, Alessandro Cicoria, Stanislao Di Giugno, Rä di Martino, Giuseppe Gallo, Vostok Lake, Emiliano Maggi, Marta Mancini, Andrea Mauti, Nunzio, Lulù Nuti, Alessandro Piangiamore, Pietro Ruffo, Delfina Scarpa e lo stesso Gianni Politi. Una accanto all’altra, le loro opere compongono un racconto del presente che è stratificatissimo. Dipinti, sculture e musei che prima abitavano gallerie e spazi di musei, ora tornano a vivere la città. E a dialogare con le persone che la abitano.

«Appropriarsi di un luogo ha sempre avuto il sapore romantico della scorribanda. Quando gli artisti lo hanno fatto negli anni Sessanta e Settanta erano spinti da una necessità che oggi sentiamo presente. Sono naturali cicli della storia. Le mura sono una perfetta metafora dell’atteggiamento necessario da assumere in tempi incerti e complessi come questi, dove gli artisti sono moralmente chiamati a parlare. Voglio attaccare su queste Mura le nostre Opere per raccontare il presente. Comporre un’unica grande Opera, come un mosaico per Roma, Insieme», racconta Gianni Politi.

La mostra INSIEME è un progetto espositivo ideato da Gianni Politi e realizzato con il sostegno di Ghella SpA, promosso da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.