
Teatro. Spettacoli in scena a gennaio
Sul palco, sogni, speranze e delusioni del mondo contemporaneo
Interrogarsi: è questo l’imperativo di gennaio. Perché gli spettacoli del mese faranno emergere domande sul presente scavando alla ricerca delle sue radici. Radici talvolta indebolite, altre rinforzate. Ci si chiederà in che misura scienza, religione, valori e ideali impregnano la società di oggi rispetto a ieri. Poche, pochissime le risposte. Solo tante fotografie di una realtà sempre più mutevole e complessa. Ecco il teatro da vedere secondo Icon.
Roma. Il giorno di un Dio
“Il teatro risveglia ricordi, anche quelli morti, e noi l’abbiamo fatto con Lutero. Ricordi morti. Per l’appunto, non c’è peggior cosa d’un ricordo morto.” A cinquecento anni dalla Riforma di Martin Lutero, uno spettacolo ne indaga i lasciti più profondi nella nostra società. Scritto e diretto da Cesare Lievi e realizzato da Teatro di Roma in collaborazione con Emilia Romagna Teatro e lo Stadttheater di Klagenfurt, Il giorno di un Dio vede alternarsi quattro attori italiani e quattro tedeschi in dodici frammenti scenici. Ognuno di loro è un tentativo di comporre un quadro dell’eredità culturale e sociale di quelle 95 tesi contro le indulgenze papali. Come hanno cambiato la nostra vita? Sono ancora attuali? La fede porta necessariamente all’intolleranza e al fanatismo? Uno spettacolo per non dimenticare uno degli avvenimenti più importanti della storia europea. Il giorno di un Dio si inserisce nell’iniziativa Trittico delle religioni, programma di approfondimento sulle radici della civiltà occidentale che termina al Teatro India con la tragedia Disgraced diretta da Jacopo Gassmann (6 marzo). Roma, Teatro Argentina, dal 12 al 21 gennaio.
Milano. Va pensiero
Lo sporco, rappresentato dalla corruzione e le infiltrazioni mafiose che si insinuano nel tessuto sociale italiano, versus il sentimento di speranza tradotto da Giuseppe Verdi nell’aria Va Pensiero. Un duello che non conosce né vinti né vincitori. Marco Martinelli e Ermanna Montanari partono da un avvenimento di cronaca – quello del vigile urbano di una piccola città emiliana che si licenzia per mantenersi integro di fronte ad alcuni scandali di mafia e corruzione – per orchestrare una parabola del lento disfacimento degli ideali di “democrazia” e “giustizia” in Italia. Ideali diventati parole svuotate di senso, violate, calpestate. Una fiaba contemporanea a metà tra il cinema e i romanzi di Dickens. Milano, Teatro Elfo Puccini, 9-10 gennaio e 12-14 gennaio.
Salerno, Mutaverso Teatro – Cantico dei Cantici
A Salerno, giunge alla terza edizione la rassegna di teatro di ricerca Mutaverso Teatro, ideata da Vincenzo Albano. Otto spettacoli, di cui quattro prime regionali, animeranno i primi mesi del 2018: si parte il 19 gennaio con il premiatissimo Cantico dei Cantici, prodotto da Fortebraccio Teatro e diretto, riadattato e interpretato da Roberto Latini, premio Ubu 2017 come migliore attore. È lui a vestire i panni di un dj decisamente romantico che sussurra parole d’amore al microfono di una stazione radiofonica declamando i versi del Cantico: “Vi prego, non svegliate il mio amore che dorme”. Considerato un testo sacro, il Cantico dei Cantici si compone di otto capitoli contenenti i poemi d’amore attribuiti al Re Salomone e alla sua sposa Sulammita. Roberto Latini li fa suoi, sottolineando la loro potenza universale. Salerno, Auditorium Centro Sociale, il 19 gennaio.
Milano. La scuola delle scimmie
Qual è il rapporto tra scienza, arte e radicalismi? E come si insinua la minaccia del terrorismo nelle nostre coscienze? Ispirato da alcune riflessioni di Don De Lillo (‘la natura ha ceduto il posto all’aura’), Bruno Fornasari firma il testo e la regia de La scuola delle scimmie, un’opera tagliente sul fanatismo religioso di oggi, ma anche di ieri. Lo spettacolo si divide tra il 1925 e il 2015 con la storia di un di professore di scienze naturali del Tennessee che viene processato per aver insegnato la teoria darwiniana a scuola, e quella di un altro professore, questa volta italiano, il cui fratello, convertitosi all’Islam per diventare foreign fighter, rimane ucciso in Siria. Entrambe le vicende prendono spunto da fatti accaduti realmente. Ci si interroga su quale sia, oggi, il ruolo della scienza nella società occidentale. Potrà ancora rappresentare il suo faro guida? Milano, Teatro Filodrammatici, dal 25 gennaio al 11 febbraio 2018
Modena e Bologna. Gioie e dolori nella vita delle giraffe
La compagnia Big Action Money di Teodoro Bonci del Bene, diventata celebre per le sperimentazioni visive e di linguaggio, porta in scena il testo del drammaturgo portoghese Tiago Rodrigues tratteggiando una storia surreale e magica, a tratti candida e inquietante. Protagonista è Giraffa, una bambina orfana di nove anni (interpretata da Carolina Cangini) che vaga per le strade di Lisbona con un desiderio: quello di trovare il Primo Ministro e minacciarlo di morte. Il suo sarà un percorso fatto di incontri con personaggi strambi – tutti ispirati alle subculture che hanno punteggiato la storia del Novecento – cose e oggetti animati, tutti a comporre un ritratto tanto fantasioso quanto reale delle metropoli odierne e delle creature che le abitano. Sole, perse, disincantate. Siamo a Lisbona, ma è come essere nelle strade di qualsiasi città europea.
Modena, Teatro delle Passioni di Modena, dal 13 al 28 gennaio
Bologna, Arena del Sole, dal 30 gennaio al 8 febbraio
E poi, la luce che illumina il nero, quello dell’artista Mustafa Sabbagh: la compagnia CollettivO CineticO, vincitrice con Sylphidarium del premio Ubu 2017 per il miglior spettacolo di danza, chiuderà la mostra XI Comandamento: Non Dimenticare a Forlì con il progetto exhibition-specific QC1C – Quando Cade Un Corpo, miniserie di atti performativi creati appositamente per le opere di Sabbagh. L’evento si svolgerà presso la Chiesa di San Giacomo, il 13 gennaio.