Nel 1974 Scott Smith, un giovane fotografo di San Diego, incontra e conosce Tom Waits. I suoi scatti in mostra

Tom Waits, la sua musica, le sue passioni e una macchina fotografica. Quella di un amico, oltre che fotografo: Scott Smith. Che ora porta in mostra a Los Angeles gli scatti che raccontano la vita privata del musicista e della California all’epoca dei fatti: gli anni 70.
Nel 1974 infatti Scott Smith, allora giovane fotografo di San Diego, incontra e conosce Tom Waits. Uniti dalle passioni comuni instaurano un’amicizia. Che si traduce nelle sue fotografie: Waits durante il tempo libero, con gli amici, nel suo appartamento, in auto, durante una partita di biliardo, per ritrarre anche i paesaggi e il territorio in cui entrambi vivono e sono cresciuti.
Fotografie in bianco e nero, scattate in pellicola, pastose, quasi tattili ci aiutano a immaginare il personaggio nella sfera più intima della sua vita. I gesti quotidiani, le abitudini in un periodo in cui il suo talento è in esplosione, si sta definendo l’artista e pubblica The Heart of Saturday Night.
Una mostra di immagini senza tempo, un ritaglio di vita vissuta.
Scott Smith inizia a fotografare nei primi anni 1970 a San Diego. Le sue fotografie si focalizzano soprattutto sul territorio della California meridionale. Verso la metà degli anni settanta diventa un saldatore del cantiere navale di Newport per poi tornare a San Diego. Nel 1988 riceve una laurea dal San Diego State University e nel 2004 vince un dottorato di ricerca in storia britannica presso l’Università di Pittsburgh presso cui insegna ancora.

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Scott Smiths, Tom Waits Photographs

Mr Musichead Gallery, Los Angeles, fino al 15 giugno