Transart20: in Alto Adige torna il festival sulla cultura contemporanea

Transart20: in Alto Adige torna il festival sulla cultura contemporanea

di Valentina Lonati

A Bolzano e dintorni, due settimane di spettacoli ed eventi, di musica e performance. Per tornare a respirare il fermento dello spettacolo dal vivo.

“Come organizzare un festival che festeggia i vent’anni proprio durante una crisi sanitaria e globale?”, si sono chiesti da Transart, rassegna di cultura contemporanea che si diffonde ogni anno a Bolzano e tra le vette dell’Alto Adige. La risposta è arrivata naturale: rendendolo itinerante, fluido, ancora più fluido di come è sempre stato. E allora, dal 10 al 26 settembre, Transart – quest’anno intitolato Sul Bordo dell’abisso – si infiltrerà in vari luoghi della città, correrà tra prati e pendii, si farà largo nelle strade, nelle case e nelle piazze di tutto l’Alto Adige.

Gli eventi clou sono tanti: c’è la performance-concerto IN VAIN (10/9) con cui il Klangforum Wien ripropone l’opera del compositore austriaco Georg Friedrich Haas, protagonista di un altro evento all’interno della rassegna; c’è la rilettura del Boccaccio – e della peste raccontata nel Decamerone – di Filomena – Boccaccio Reloaded che andrà in scena nei cortili di Bolzano (11.09), Merano (12.09) e Bressanone (14.09); c’è l’intervento site-specific del grande artista ottantaduenne Roman Signer sull’altopiano del Renon (13/9). E poi: gli spettacoli vagabondi di Art Truck, un camion convertito in palco mobile che attraverserà l’Alto Adige da Appiano (16.09) a Brunico (18.09), fino a Bressanone (19.09), portando varie performance per le piazze principali delle città incontrate, per poi lasciare spazio alla band viennese 5K HD che combina strumenti tradizionali a suoni elettronici.

E a proposito di musica, al NOI Techpark Alto Adige – il parco tecnologico di Bolzano – la collaborazione con il festival MUTEK di Montreal farà scoprire le innovazioni della musica elettronica, ma non solo, perché qui si terrà dal 21 al 26 settembre anche il primo congresso futurologico sull’intelligenza artificiale con filosofi, artisti, scienziati e musicisti che rifletteranno sulle infinite possibilità della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.

La quarta edizione del format INAUDITO (19/09) trasformerà poi l’architettura della Fondazione Antonio Dalle Nogare in una costruzione musicale grazie all’opera in prima assoluta di Georg Friedrich Haas, realizzata con la sua musa e moglie Mollena Williams, scrittrice ed educatrice. Monte San Vigilio sarà invece la location del progetto The Astronomic Weather Choir di Alex Cecchetti, artista, poeta e coreografo, che farà immergere il pubblico nella foresta. Il festival si chiude al capannone Ex Electronia con Rotations (23/9), affidato dalla coreografa Isabelle Shad alla danzatrice Claudia Tomasi, una ricerca di libertà attraverso il corpo e il movimento.

Ad accompagnare il tutto, infine, le proiezioni dei Movie Monday (con le pellicole delle registe Bettina Böhler e di Agnès Varda) e le mostre: al Museion debutterà la collezione di Erling Kagge, il celebre esploratore norvegese e collezionista d’arte, mentre il Centro Culturale Trevi ospiterà la mostra di arte interattiva Scavengers di Christa Sommerer e Laurent Mignonneau, una riflessione sulla crisi ambientale creata dall’uomo.

Qui il programma del festival.