Un tour tra i migliori Festival di Fotografia
Philippe Udurand - Feu (au lac), © Philippe Durand - Festival Images Vevey 2018 - Ph. Diana Martin

Un tour tra i migliori Festival di Fotografia

di Elena Bordignon

Un viaggio attraverso l’Europa per ammirare i maestri che hanno fatto la storia della fotografia, ma anche per scoprire tanti giovani talenti.

Dai grandi maestri della fotografia contemporanea come Sebastiano Salgado, a progetti sperimentali che indagano il linguaggio fotografico nelle sue trasformazioni con artisti del calibro di Louise Lawler e Thomas Ruff. Ma anche la fotografia dei grandi racconti del ‘900 con autori come Robert Frank e Henri Cartier-Bresson. Abbiamo tracciato una mappa dei migliori Festival di Fotografia che toccano Francia, Germania, Svizzera e Spagna. Ultimo ma non meno importante, il Festival a settembre di Images Vevey, per ammirare le coinvolgenti gigantografie installate nei palazzi della piccola cittadina sul Lago di Ginevra. Una meta obbligatoria per Instagram addicted!

PHotoEspaña 2022 – Spagna

Un giro per i Festival di Fotografia ospitato a Madrid. Quest’anno festeggia la sua 25° edizione con ben 120 mostre che accolgono la ricerca di 442 fotografi e artisti. I temi affrontati quest’anno vertono sulla fotografia documentaria, la visibilità delle donne fotografe, gli autori spagnoli, le nuove modalità di espressione nel campo della fotografia e delle arti visive e la capacità di questo genere di affrontare questioni attuali. I curatori di questa edizione, Vicent Todolí (attuale direttore artistico dell’HangarBicocca) e Sandra Guimarães (direttrice artistica di Bombas Gens Centre d’Art) hanno proposto come titolo Sculpting reality e presentano una panoramica del meglio della fotografia documentaria, dagli anni ’30 a oggi, attraverso due grandi mostre collettive e un incontro con i fotografi. Ricchissimo il programma che conta anche due grandi mostre dedicate a Tina Modotti e Sebastiao Salgado. E poi gli anni ’60 e il potere dell’immagine nelle pagine di libri, riviste e giornali e una grande mostra dedicata alla fotografia documentaria con opere di vari artisti, tra cui Robert Frank, Henri Cartier-Bresson, Joel Meyerowitz, Ian Wallace e Susan Meiselas.

Rencontres d’Arles – Francia

Da oltre cinquant’anni, ogni estate gli appassionati di fotografia si incontrano ad Arles, che accoglie – fino al 25 settembre – oltre quaranta mostre in vari luoghi della città. Appuntamento per i grandi nomi delle fotografia, in realtà Arles è soprattutto un trampolino di lancio per i giovani talenti, grazie alla grande visibilità che un festival di questo calibro può dare. I numeri parlano da soli, nel 2019 il festival ha raccolto oltre 145.000 visitatori. L’edizione di quest’anno ha per tema Visible or Invisible, a Summer Revealed ed è all’insegna delle rivelazioni, del talento dei fotografi e degli artisti emergenti, sia attraverso performance e nuove sperimentazioni, sia attraverso immagini che potrebbero mettere il pubblico a dura prova. Spiega il direttore del Festival, Christoph Wiesner: “Come farci vedere ciò che ci sta guardando in faccia, ma che tarda ad apparire, come se la rivelazione potesse essere solo un parto forzato? La fotografia, i fotografi e gli artisti che la utilizzano, sono lì per ricordarci ciò che non vogliamo vedere o sentire (…) Per appropriarsi di una condizione, per rivendicare, per criticare, per ribellarsi alle norme e alle categorie stabilite… ogni estate.”

8th Triennal of Photography Hamburg 2022 – Germania

Ogni tre anni, dal 1999, Amburgo diventa un importante palcoscenico per la fotografia europea. Il Festival – in corso fino al 18 settembre – coinvolge le principali istituzioni della città, dai più importanti musei e spazi espositivi, alle gallerie private. Considerato il più importante evento dedicato alla fotografia della Germania, l’edizione di quest’anno accoglie 12 progetti legati da un tema comune: “currency”. Parola ambigua, che può essere tradotta in italiano come valuta, moneta, merce di scambio. Dalla polisemia del suo significato, il tema dunque, se sviluppato in fotografia, può assumere molteplici e vastissimi significati. Dalle raccolte di album di famiglia, ai racconti fotografici dell’era coloniale, dai documenti sociali a visioni più idealizzate, le mostre esplorano le ampie capacità della fotografia di interpretare e modificare la realtà. E questo è anche il tema cardine della mostra principale del festival Currency: Photography Beyond Capture ospitata nella Hall for Contemporary Art del Deichtorhallen Hamburg. Tra i vari progetti segnaliamo la mostra ospitata alla Hamburger Kunsthalle Give and Take: Images upon Images: indaga i processi di scambio e appropriazione di materiale visivo nella fotografia contemporanea con opere di grandi nomi come Louise Lawler, Thomas Ruff e Taryn Simon, tra gli altri.

Images Vevey – Svizzera

A Vevey, cittadina nel Canton Vaud, a 20 Km da Losanna, apre i battenti dal 3 al 25 settembre la più importante biennale di arte visive Svizzera. Ogni due anni artisti sia locali che internazionali si danno appuntamento in questa piccola cittadina sulle sponde del Lago di Ginevra. Conosciuto per i suoi allestimenti all’aria aperta, questo Festival produce mostre fotografiche di ampio respiro negli spazi pubblici di Vevey e propone anche numerose mostre disseminate in varie istituzioni e luoghi privati. Una delle specificità del Festival è quella di presentare progetti prodotti esclusivamente per questo appuntamento. Ma non solo, The Images Vevey invita anche gli artisti a reinterpretare opere esistenti presentandole negli spazi pubblici spesso in formati extra-large. L’ideatore e curatore Stefano Stoll, spiega: “A Vevey le opere sono contestualizzate in modo che il pubblico comune, curiosando per la città, possa riappropriarsi delle immagini-installazioni en plein air:gigantografie immense che sfondano intere facciate o immagini di misure più intime, appassionanti  proprio grazie al luogo inatteso in cui vengono collocate”.