Perdersi nei 7 più belli labirinti del mondo 

Perdersi nei 7 più belli labirinti del mondo 

di Elena Bordignon

Ne era affascinato, forse anche ossessionato. L’immagine del labirinto è centrale nella poetica di Jorge Luis Borges, in quanto metafora della complessità del mondo, la cui intelligibilità non passa sicuramente solo attraverso la ragione.

Il labirinto per lo scrittore argentino è “un edificio costruito per confondere gli uomini”, nel senso che la sua stessa architettura è funzionale a tale fine: la confusione e lo stupore degli uomini. Luogo di confusione ma anche surreale via di fuga, come nella classica scena finale di Shining, di Stanley Kubrick, che ritrae il corpo assiderato di Jack Nicholson all’interno di un labirinto.
Ammaliati dalla maestria con cui lo scrittore ha raccontato nei suoi tanti scritti il “simbolo naturale della perplessità” siamo andati a caccia dei più bei labirinti sparsi del pianeta, a cominciare proprio da uno nostrano, quello di Villa Pisani a Venezia, per poi inoltraci in quello gigantesco a Wilshire, in Inghilterra, o per perderci in quello che è stato definito il più bello del mondo, nelle lontane Hawaii. 

Labirinto di Villa Pisani, Stra, Venezia

Iniziamo il nostro viaggio a Villa Pisani a Stra, in provincia di Venezia, dove possiamo trovare quello che è stato definito uno dei più ‘difficili’ labirinti del mondo. Conosciuto fin dai tempi di Napoleone e citato in molte opere di letteratura tra cui l’opera di Gabriele D’Annunzio, Il Fuoco, il Labirinto di Villa Pisani è stato costruito nel 1722, a opera dell’architetto Girolamo Fringimelica, che ideò un rompicapo composto da nove cerchi concentrici, costituiti da siepi di carpino, poi sostituite nell’Ottocento da siepi di bosso, con al centro una torretta dotata di una doppia scala elicoidale, per confondere ancora di più i visitatori. Il labirinto è nato per scopi ludici, cioè per una specie di gioco che consisteva nel perdersi e poi ritrovare per primi l’uscita per avere in cambio un premio. A rendere il tutto più difficile, strade senza uscita e vicoli ciechi.

Palazzo di Schönbrunn, Vienna

Ospitato in quella che un tempo era la residenza estiva degli imperatori d’Asburgo, il Castello di Schönbrunn, il maestoso labirinto si sviluppa per ben 1.715 m². Costruito fra il 1698 e il 1740 il labirinto originariamente consisteva di quattro parti diverse con un padiglione centrale rialzato dal quale si poteva avere un’idea chiara di tutto il percorso. Oltre un secolo fa, per opere di manutenzione alternate da periodi di incuria, il labirinto è stato rimpicciolito e modificato. Solo nel 1998 si sono intrapresi dei lavori per riportare a nuova vita il giardino-labirinto cercando di ricostruire il più possibile il suo aspetto originale.

Dole Plantation Pineapple Garden Maze, Wahiawa, Hawaii

Situato a Wahiawa, sull’isola di Oahu, nelle Hawaii, Il Dole Plantation Pineapple Garden Maze è considerato il più bel labirinto del mondo. Si estende per più di 12 ettari e comprende cinque chilometri di percorsi zigzaganti incorniciati da più di 14 mila piante hawaiane, come l’ibisco e l’eliconia. Come suggerisce il suo nome, al centro del labirinto si trova un gigantesco ananas composto da centinaia di cespugli curati alla perfezione. Aperto nel 1998, il parco è cresciuto negli anni fino a comprendere più di 14.000 piante. Sin dall’inizio il labirinto è stato concepito come un gioco con otto postazioni da visitare. Il percorso dura circa un’ ora ma ci sono anche visitatori che si cimentano a superare il tempo record per trovare l’uscita che attualmente è di sette minuti. 

Labirinto della Masone di Fontanellato, Parma

Torniamo in Italia per scoprire il Labirinto della Masone, un parco progettato da Franco Maria Ricci. Nei suoi 5.000 metri quadrati ospita spazi culturali dove è allestita la collezione di Ricci (oltre 500 opere dal ‘500 al ‘900) e una biblioteca. Una delle particolarità del labirinto è la sua pianta a stella che copre oltre 7 ettari di terreno ed è realizzata interamente con piante di bambù (circa 200 mila), di altezze varie. Al centro, una piazza di duemila metri quadrati contornata da porticati e ampi saloni ospita eventi temporanei come concerti, esposizioni e altre manifestazioni culturali. Ai lati della piazza, troviamo una cappella a forma piramidale.

Longleat Hedge Maze, Wilshire, Inghilterra

E’ conosciuto come uno tra i più lunghi del mondo e si trova vicino al Horningsham, nel Wilshire, in Inghilterra. Il Longleat Hedge Maze è una complessa opera paesaggistica che coniuga in maniera originale ingegneria e botanica, in un mix decisamente suggestivo. Avviato nel 1975, i suoi numeri fanno impressione: oltre 16.000 siepi di tasso, per una lunghezza totale del percorso che arriva a 2,75 chilometri. Inoltre, a circondarlo, un parco che si estende per 400 ettari e un bosco di oltre 1600. La missione che i visitatori sono chiamati a portare a termine è quella di trovare la torre centrale e poi la via d’uscita, un obiettivo non così semplice con i tanti sentieri che possono portare fuori strada. Ma non mancano le tante altre attrazioni, come la visita parco safari, la grande magione antica e altri tre labirinti più piccoli.

Labirinto di Horta, Barcellona

Situato nel quartiere di Horta a Barcellona, il parco di trova in una zona abbastanza periferica rispetto al centro della città e conta, dalla sua fondazione, più di due secoli. Realizzato grazie all’ingegno di un architetto italiano, Domenico Bugatti, il Parco del Labirinto di Horta è stato reso pubblico solo nel 1967 quando la famiglia proprietaria lo cedette al comune di Barcellona. Ospitato in un bellissimo parco provvisto di fontane, cascatelle, statue classiche e una grandissima varietà di piante, il labirinto si presenta come un’immersione totale nel paesaggio romantico che aleggia in tutta la tenuta.

Labirinto di Reignac-sur-Indre, Loira

Siamo nella bellissima regione del centro della Loira, a Reignac-sur-Indre. Qui, tra dolci colline, campi d granoturco e di girasole, troviamo il labirinto di Reignac-sur-Indre. Di recente fondazione – 1996 – questo labirinto è interamente fatto da piante di girasoli e mais, una meraviglia della natura che è visitabile solo per metà dell’anno, in quanto nel periodo autunno-inverno le piante vengono tagliate e il terreno preparato per l’anno successivo. Per questa stagionalità, il labirinto cambia tutti gli anni. Se visto dall’alto, la struttura rivela l’omaggio al pianeta Saturno con i suoi anelli.