Al Mart una mostra sui “souvenir de voyage”

L’uso di acquistare ricordi di viaggio ha origine nel XVII secolo dal grand tour, i percorsi di formazione degli intellettuali e aristocratici europei. Allora viaggiare era una pratica per pochi privilegiati mentre oggi, con l’evolversi dei mezzi di trasporto, è alla portata di tutti: visitare luoghi lontani ed esotici da esperienza personale raccontata attraverso fotografie, lettere e diari, è diventata esperienza collettiva largamente pubblicizzata.

Ciononostante, l’acquisto del Souvenir rimane una pratica consueta per portarsi a casa un ricordo, un pezzo di “lontano”. Il Mart, il Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dal 22 giugno all’8 settembre, dedica proprio a questi oggetti una mostra dal titolo Andata e ricordo. Souvenir de voyage : ventagli, statuette, piattini, ciondoli, cartoline, boules de neige, calamite decorate; ma anche opere di artisti contemporanei italiani, materiali del Touring Club e il documentario di Andrej Tarkovskij Tempo di viaggio (1983) in cui il regista attraversa l’Italia guidato dal poeta Tonino Guerra. È un’esposizione che mette a confronto due modi diversi di viaggiare: da una parte il turismo che “scopre” luoghi esotici per trasformali in icone di consumo; dall’altra il nomadismo post-moderno, che vive di non-luoghi e di spazi non qualificati.  (Laura Barsottini)

© Riproduzione riservata