Al Forte di Bard una mostra tra arte, cinema e letteratura

Il Forte di Bard in Valle d’Aosta, coi suoi tre corpi di fabbrica posti a diversi livelli, è già di per sé un’opera d’arte. Adesso si sta sempre più imponendo anche come sede di mostre di caratura internazionale. Accanto a Vestiges 1991-2014, progetto fotografico firmato da Josef Koudelka allestito nella Sala delle Cannoniere sino al 3 maggio, inizia ora la mostra Astrattismo in Europa. È un tributo in ottanta opere a questo movimento artistico e alle sue indisciplinate correnti che agitarono il panorama europeo nella prima metà del XX secolo. Proveniente da una collezione privata tedesca mai esposta prima nel nostro paese, la raccolta ha in Wassily Kandinsky  il suo nome più altisonante.

Ad accompagnare il padre della “spiritualità dei colori” ci sono altri importanti artisti russi quali Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter: quest’ultimo fu il più contaminato e contaminante tra gli astrattisti sovietici, per la sua spiccata propensione ad accogliere gli influssi del Cubismo e del Futurismo, correnti di arte e pensiero praticamente coeve all’Astrattismo.

In mostra c’è anche l’eclettica, delicata Natalia Goncharova che tanto amò le icone. Non poteva mancare ovviamente Kasimir Malevic, così apparentemente semplice nella sua scelta di ritrarre scarne geometrie ricche in realtà di reconditi simbolismi. Le sue sfere, le croci, i quadrati si spostarono pian piano nel movimento del Suprematismo.

Arte e letteratura, così come il cinema che era agli albori, andarono indissolubilmente a braccetto in quegli anni. Ed ecco che l’esposizione in corso a Bard mette in risalto la valenza di questo inesauribile scambio di contribuiti esponendo anche esemplari originali del poeta Wladimir Majakovskij, testi di Nikolay Punin, Kasimir Malevic, e appunto scene tratte dai precursori dell’astrattismo geometrico cinematografico d’avanguardia europeo Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), documento davvero rarissimi.

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Astrattismo in Europa

Forte di Bard. Sino al 2 giugno