Fondata da quattro amici, è il primo magazine sulla cultura del beverage totalmente indipendente

Alquimie è una rivista, ma anche un progetto di libertà e passioni, oltre che di umiltà. Tutto sotto il segno del beverage. Al secondo numero, trimestrale, nasce in Australia dal lavoro di quattro amici appassionati di drink (e design), Josh, James, Nic e Raul, ognuno con il proprio interesse e la propria sensibilità. Raccoglie articoli da tutto il mondo e, a dispetto dell’immagine patinata, si rivolge a tutti, “senza elitarismi”, dicono i proprietari e fondatori.

Nella presentazione si legge che “Alquimie nasce fuori da logiche pubblicitarie e di degustazione di qualsiasi genere. Chi vi scrive è mosso da passione e generosità”. Per questo è una pubblicazione fuori dal coro, totalmente indipendente. Per volere dei quattro proprietari, inoltre, il dialogo con i lettori è continuo, e online è presente una grande quantità di opinioni e commenti. 

I contenuti del secondo numero spaziano dalla presentazione di due cocktail “old fashioned” “che uno non immaginerebbe mai di scegliere” alla storia dell’assenzio , oggi tornato di gran moda; dalla recensione dei whisky migliori del momento, a interviste agli chef del mitico River Cafè di Londra ; dagli abbinamenti di vini più consigliati con le carni alla griglia, a una chiacchierata con l’artista australiano David Bromley sui suoi gusti alcolici.

Insomma, in maniera efficace e raffinata, Alquimie intende rendere accessibile a tutti l’alta cultura del beverage, per aiutare ciascuno a indentificare ‘quanto di meglio ci sia per accompagnare la poltrona”.