Arance, 4 cose da sapere
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Arance, 4 cose da sapere

di Aldo Fresia

Eccellenze siciliane, mitologia, eroi dei due mondi e giocatori di calcio spacconi

Prodotto tipicamente invernale (anche se reperibile già nel tardo autunno), l’arancia è insieme al mandarino una presenza frequente sulle tavole imbandite a festa, per Natale o capodanno. Ed è anche frutto simbolo della Sicilia, dove secondo alcune fonti viene coltivato sin dal I secolo d.C.

Per gustarlo al meglio ci si può affidare all’eccellenza italiana, senza dimenticare però un pizzico di cultura e di curiosità, che non guastano mai. Ecco allora le 4 cose che vale la pena di appuntarsi.

INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA
Proprio in Sicilia, nei comuni di Enna, Catania, Siracusa e Ragusa, viene coltivata la cosiddetta Arancia rossa di Sicilia IGP (Indicazione Geografica Protetta), certificato ottenuto nel 1997 e garanzia di una qualità eccellente.

GIUNONE
Le arance sono escluse dal novero dei frutti erotici, e anzi i suoi fiori addobbano spesso le cerimonie nuziali per simboleggiare la castità della sposa. Curiosamente, però, la mitologia le lega alla figura di Giunone, che secondo gli antichi Romani era il nume tutelare di ogni manifestazione della vita sessuale della donna. E, sempre stando ad alcuni resoconti, Giunone donò alberi d’arancio a Giove come dote di nozze e in quanto simbolo d’amore e fecondità.

GARIBALDI
Siamo a Palermo, nel 1860: i delegati borbonici, guidati dal generale Letizia, incontrano Giuseppe Garibaldi per discutere i dettagli di una tregua ai feroci combattimenti in corso. L’eroe dei due mondi conduce la discussione sbucciando arance e offrendone spicchi agli avversari. L’accordo viene sancito, forse grazie anche a questo gesto.

IBRAHIMOVIĆ
È un’immagine ormai entrata nell’immaginario comune: il bravo giocatore di calcio palleggia con un pallone, il campione ci riesce anche con la frutta. Arriva da qui una celebre dichiarazione di Zlatan Ibrahimović, punzecchiato dal collega John Carew riguardo le sue capacità tecniche: «Quello che Carew riesce a fare con una palla da calcio, io lo faccio con un’arancia».