Giapponese, cinese, messicano, peruviano: quattro ristoranti milanesi dove sperimentare l’autentica cucina etnica e imparare qualcosa sulle diverse culture enogastronomiche del mondo.

Se è vero che noi italiani, in fatto di cibo, siamo piuttosto campanilisti, in questi anni l’interesse per le cucine straniere è andato via via crescendo, fino a trasformarsi in una vera e propria tendenza. I ristoranti “etnici” non si contano, soprattutto in una città come Milano. Proprio per questo è fondamentale distinguere i (pochi) locali che propongono l’autentica cucina del Paese d’origine, da quelli che si limitano a seguire la moda del momento, offrendo un’esperienza “esotica” di qualità non sempre eccellente.

Ecco una selezione di ristoranti milanesi in cui si può sperimentare la vera cucina internazionale: in questi luoghi non solo si assaggiano piatti deliziosi e, spesso, sconosciuti, ma si ha anche l’occasione di imparare qualcosa sulle diverse culture enogastronomiche. Ve ne proponiamo quattro, uno per tipo di cucina: vale la pena di provarli tutti.

Giapponese – Wicky’s Seafood

Il ristorante di Wicky Priyan, 60 coperti in Corso Italia, è un vero e proprio tempio della cucina giapponese. Lo chef, nato in Sri Lanka, ha trascorso gran parte della sua vita in Giappone, dove per oltre vent’anni è stato l’unico allievo straniero dei più grandi maestri, come Kaneki e Sushi Kan. Il segreto del suo successo si riassume in una parola: esperienza. «Per capire la cucina giapponese ci vogliono molti anni di duro lavoro. Nei miei piatti si trova lo spirito autentico dei grandi cuochi del Giappone». Wicky’s è come una finestra sulla straordinaria cultura gastronomica nipponica: parlando con lo chef tra una portata e l’altra scopriamo, per esempio, che la cucina giapponese è formata per il 95% da pietanze cotte, che il riso deve essere servito a una temperatura di 36 gradi esatti, che il sushi non è che uno dei tanti metodi di preparazione del cibo. La “wicuisine” è fatta di materie prime eccezionali, lavorate attraverso tecniche millenarie con ferrea disciplina. Questo locale è l’unico a Milano (e forse in Italia) in cui si può sperimentare la vera arte del kaiseki, l’alta cucina giapponese di Kyoto con 1200 anni di storia. Il tutto condito con un’atmosfera intima e un servizio cortese e impeccabile. Tra i piatti da non perdere c’è il Wikakuni Kyoto, un maialino che viene lessato a bassa temperatura per 16 ore secondo la tecnica del Ryoutei Kaneki. 

Wicky’s Seafood, Corso Italia 6, Milano, Tel. 02-89093781

Cinese – Bon Wei

Guangdong, Sichuan, Fujian e Shan-dong, Hunan e Anhui, Jiangsu e Zhejiang: se questi nomi non vi dicono nulla non preoccupatevi, è più che normale. Si tratta delle otto regioni gastronomiche cinesi, che quasi nessuno in Italia conosce. Proprio per questo, il ristorante di alta cucina cinese Bon Wei ha intrapreso un interessante percorso culinario per far conoscere al pubblico la straordinaria varietà della cucina cinese che non si limita, come siamo abituati a credere, a riso alla cantonese e involtini primavera. Ogni regione ha le proprie specialità tradizionali, le proprie tecniche, i propri ingredienti tipici, che sono stati svelati nel corso dei mesi in una rassegna di “cene culturali” tematiche. “Vogliamo proporre una cucina filologicamente corretta, spogliata di falsi luoghi comuni. Il nostro desiderio è far apprezzare agli italiani l’autentica cucina cinese», spiegano i proprietari Yike Weng e Chiara Wang Pei. Il viaggio, iniziato dal Guangdong (la regione di Canton), si concluderà in autunno dopo la chiusura di agosto. Protagonista dell’ultimo appuntamento sarà lo Zhejiang, la regione di provenienza dello chef Guoqing Zhang (info e prenotazioni 02 3413087 – [email protected]). Il menu di Bon Wei sarà poi arricchito da una selezione di piatti regionali che si potranno assaggiare soltanto qui, insieme ad alcuni dei best seller del ristorante come l’anatra laccata alla pechinese e il rombo in crosta con verdure salate.

Bon Wei, Via Castelvetro, 16/18
, Tel. 02-341308

Messicano – Bésame Mucho

Chi pensa che la cucina messicana sia fatta solo di tacos, nachos e burritos è destinato a ricredersi. Bésame Mucho, ristorante che ha aperto a fine 2015 sull’onda del successo riscosso a Expo, è il primo a portare a Milano l’alta cucina messicana contemporanea. Il menu, curato dall’executive chef Mario Espinosa, dà ampio spazio alle molteplici tradizioni regionali del Paese, da Baja California allo Yucatan, da Sonora al Tabasco. Il risultato è un’esperienza inedita e a tratti sorprendente, dove i grandi classici, come la salsa guacamole preparata al momento, si alternano con piatti originali come il tacos di branzino fritto o il maialino confit con diversi tipi di fagioli. È d’obbligo accompagnare le pietanze con uno (o più) cocktail tradizionali, come margarita, tequila o mezcal. Il cocktail bar propone anche un aperitivo sfizioso al bancone, con una selezione delle migliori specialità culinarie. Il locale progettato dall’architetto Ricardo Casas offre un ambiente di design moderno e accogliente, una vista eccezionale sui grattacieli della nuova Milano e un dehor perfetto per le serate estive.

Bésame Mucho, Piazza Alvar Aalto Porta Nuova, Tel. 02-29060313

Peruviano – Pacifico

Pacifico non ha bisogno di presentazioni: fin dal momento della sua apertura in via della Moscova, nel febbraio 2015, questo locale dall’atmosfera patinata si è conquistato la fama di ristorante di altissimo livello. È l’unico posto in città in cui si può assaporare l’autentica cucina peruviana con influenze asiatiche: merito dell’executive chef Jaime Pesaque, uno dei più quotati cuochi del Perù e ambasciatore della cultura gastronomica del suo Paese con ristoranti in mezzo mondo, da Lima a New York, da Hong Kong a Oslo. A Milano, Pacifico propone ricette iconiche della tradizione peruviana dal sapore impeccabile e dallo stile sofisticato: il piatto forte è il ceviche, ricetta a base di pesce marinato con limone e spezie, proposto in diverse versioni. Da non perdere il Pisco Sour, tipico cocktail a base di acquavite ottenuta dalla distillazione di mosto d’uva fermentato: da sorseggiare durante la cena o seduti al bancone del bar.

Pacifico, via della Moscova 29, Tel. 02-87244737