Due locali dove l’american food è di casa

L’America è sbarcata a Milano. In occasione dell’Expo 2015 i luoghi più irresistibili e le tentazioni del gusto rinascono e si rigenerano per offrire un universo di sapori firmati U.S.A.

Porta in tavola l’alta cucina contemporanea il James Beard American Restaurant che si propone in sei mesi di far conoscere le vere tradizioni culinarie degli States senza dimenticare l’innovazione, vera essenza americana.

Aperto dall’8 maggio, in collegamento diretto con il Padiglione U.S.A. e gli Amici del Padiglione U.S.A. Milano 2015, questo american pop up arriva dritto nel cuore della Galleria Vittorio Emanuele II con gli chef che hanno ricevuto i più alti riconoscimenti internazionali.

Da Daniel Humm a David Kinch fino a Mark Ladner, i talenti culinari d’Oltreoceano si esibiscono su un palcoscenico d’eccezione. Con vista sulla galleria e su Piazza della Scala, a ospitare il corposo cast di chef pluripremiati è la Penthouse Suite del Seven Stars Galleria Hotel che riapre le proprie porte al pubblico dopo oltre 50 anni.

Protagonisti i menu fissi regionali da cinque portate per celebrare, ognuno con il proprio stile, le migliori tradizioni culinarie americane che vanno dalla tradizionale cena del Ringraziamento all’autentico brunch domenicale.

Dall’altra parte di Milano, in zona Sempione, all’insegna della betulla e del Lobster Roll ha riaperto da pochissimo Madera, il ristorante West Fusion che parla americano con un accento italiano. Anche dopo l’Expo.

La sua nuova cucina casual, infatti, accosta ricette nostrane a preparazioni e ingredienti U.S.A., come la lunga lista di super hamburger di alta qualità nella quale fa il suo ingresso il Lobster Sandwich.

Rinnovato completamente sia nell’ambiente con un progetto di Omar Berri dello Studio R19 sia nell’offerta gastronomica, il Madera mixa luoghi e ingredienti distanti dall’Italia ma che, grazie all’immigrazione, si sono contaminati con successo.

Ogni piatto è frutto di viaggi, di recupero della tradizione e di grande passione culinaria. Dalla colazione (English Breakfast, Scones, tradizionale italiana) al pranzo veloce ma di sostanza con un comfort food, alla cena che spazia tra l’Italia e un mondo di creatività. Per non dimenticare il dopocena, anche con cocktail particolari alla linfa di betulla.