Fuorisalone 2024: dove mangiare alla Milano Design Week

Fuorisalone 2024: dove mangiare alla Milano Design Week

di Penelope Vaglini

Fra temporary bistrot, cene stellate, gelaterie e ristoranti cool, ecco dove mangiare al Fuorisalone 2024

L’annuale appuntamento con il design è alle porte e Milano si prepara ad accogliere i migliori eventi, installazioni e presentazioni con ospiti internazionali. In questo clima creativo, cibo e beverage sono ancora una volta protagonisti attraverso tappe gastronomiche imperdibili per concedersi una pausa all’insegna del gusto. Ecco le migliori esperienze food & beverage alla Milano Design Week da segnare in agenda.

Fuorisalone 2024, un drink da Afterlove

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Afterlove

Una jungla di neon accoglie i visitatori del Fuorisalone 2024 che vogliono concedersi un buon drink accompagnato da assaggi comfort. Appena inaugurato in zona Isola, il locale porta la firma di Tommaso Regondi, dal passato nel mondo della moda e di Milo Occhipinti, art director e già proprietario del cocktail bar Unseen di Lambrate. La drink list comprende miscele alla spina fresche e leggere come il Palomalove dai sentori di ibisco e signature drink come Cinema Paradiso, a base di whiskey, popcorn salati, rabarbaro e Disaronno. I bites vanno dalle olive calde con zest di limone ai crab rangoon con creme cheese, fino ai tacos di pesce o in versione vegetariana.

Bis da Terra Gelato

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Terra Gelato

Se le giornate diventano troppo calde, una pausa rinfrescante è obbligatoria tra una tappa e l’altra del Fuorisalone 2024. L’indirizzo da visitare è Terra Gelato che, per l’occasione, presenta anche il cucchiaio Bis, accessorio in ceramica smaltata realizzato con una tecnica artigianale per elevare l’esperienza di degustazione. Ideato dal designer Mario Scairato, è prodotto in una limited edition di 90 pezzi per esaltare la consistenza soffice e cremosa del gelato. Dal 15 al 21 aprile Bis sarà protagonista dell’esposizione in via Vitruvio 38, nella sede di Terra.

Davide Longoni da Alcova per il Fuorisalone 2024

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Davide Longoni

Per tutto il periodo della Design Week, a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo è possibile assaggiare le meraviglie di panificazione di Davide Longoni e MadreProject, all’interno del pop-up gastronomico di Alcova. La micro-bakery progettata come aula didattica della scuola “del pane e dei luoghi” di Longoni, è un laboratorio di panificazione mobile che ha come obiettivo generare valore e cultura, condividendo storie. Qui si assaggeranno la michetta alla mortadella e gorgonzola, la focaccia alla pala con pastrami, maionese piccante e cavolo cappuccio oppure i prodotti di pasticceria, tra cui il super celebrato panettone.

Nonostante Marras, Temporary Bistrot & Restaurant

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Patrizia e Antonio Marras con Antonella Rana

Per la sesta edizione, la famiglia Rana e Marras si uniscono per stupire i visitatori della Milano Design Week con il Temporary Bistrot & Restaurant all’interno dello showroom milanese NonostanteMarras. Dal 16 al 21 aprile, solamente su prenotazione, sarà possibile gustare i piatti di Francesco Sodano, executive chef del Ristorante Famiglia Rana di Vallese di Oppeano, in provincia di Verona. Si partirà dal rito della colazione all’ombra del glicine nel giardino, per poi proseguire con un pranzo con menu degustazione o alla carta, passando per l’aperitivo con cocktail dedicati alla Sardegna. La cena si svolgerà nella sala di Atlantide, con un’esperienza immersiva a cura di Sodano.

Pellico 3 al Fuorisalone 2024

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Pellico 3

Il ristorante gastronomico Pellico 3 al piano terra dell’hotel di lusso Park Hyatt di Milano è una tappa di charme per la Milano Design Week. La cucina materica dello chef (ex ingegnere) mette la tecnica al servizio degli ingredienti, dando vita a ricette che coniugano ingredienti di stagione a influenze internazionali, prima tra tutte quella francese. Da provare il risotto all’alloro con anguilla laccata, caviale siberiano e limone fermentato, servito con cura e attenzione dal personale di sala coordinato da Giusy Chebeir.

A cena da Torre

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Torre

Al settimo piano dell’edificio di Fondazione Prada firmato da Rem Koolhaas di OMA, si trova il ristorante Torre. Un locale panoramico con vetrate a tutt’altezza che affacciano sulla terrazza, da cui si scorgono le infinite luci dello skyline milanese. Una bottigliera sospesa alle spalle del bancone invita gli ospiti a concedersi un aperitivo prima di accomodarsi a tavola e farsi accompagnare dallo chef Lorenzo Lunghi in un viaggio gastronomico che esalta la materia prima con ricette sincere e dirette, dove ogni ingrediente è ben riconoscibile al palato. Il personale di sala attento a comprendere i gusti di ogni ospite completa l’esperienza con un’accoglienza impeccabile e allo stesso tempo informale.

Fuorisalone 2024: Trattoria Altra Vista

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Trattoria Altra Vista

In occasione del Fuorisalone 2024, dal 15 al 21 aprile il collettivo Anotherview e il direttore creativo David Dolcini presentano il primo episodio del concept itinerante di Trattoria Altra Vista a Palazzo Litta. Come un ristorante immaginario, il progetto si sposterà ogni anno in una diversa città del mondo, mostrando un’esposizione di finestre dalle quali si scorgono i più begli scorci italiani. Qui domenica 14, venerdì 19 e sabato 20 aprile si terranno tre cene speciali a cura di Fabio Pisani e Alessandro Negrini de Il Luogo di Aimo e Nadia.

Yapa, cucina senza confini

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Yapa

Il design gioca un ruolo cruciale da Yapa e ne disegna l’atmosfera soffusa, le pareti dalle texture materiche e il grande bancone senza soluzione di continuità che collega l’area mixology e la cucina. Qui vanno in scena i piatti da condividere dello chef Matteo Pancetti, globetrotter toscano che ha portato a Milano le influenze di cucine lontane. Ingredienti messicani si fondono con preparazioni orientali, in un gioco di sapori che trova il pairing perfetto nel cocktail realizzati dal team del bar manager Matias Sarli.