Gin Rickey, il cocktail amato da Francis Scott Fitzgerald
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Gin Rickey, il cocktail amato da Francis Scott Fitzgerald

di Aldo Fresia

Nasce a base di bourbon e grazie a un potente lobbista democratico, poi passa al gin e diventa una delle ricette classiche più celebri al mondo

Francis Scott Fitzgerald adorava la moglie Zelda, la scrittura e l’alcol. In quest’ultimo caso, aveva un debole particolare per il Gin Rickey, cocktail che non mancava mai nelle sue serate mondane e che ritroviamo nelle pagine di romanzi celeberrimi come Il grande Gatsby e Tenera è la notte. La ricetta è a base di gin, ma nasce con il bourbon e grazie a un lobbista di Washington D.C.

Le origini del Gin Rickey affondano radici negli anni Ottanta del XIX secolo, grazie al colonnello Joe Rickey, convinto democratico e figura politica molto popolare, tanto da rivestire un ruolo chiave nella campagna elettorale che porta Stephen Grover Cleveland alla presidenza degli Stati Uniti. Il colonnello Rickey è anche un intenditore di whiskey ed è grazie a lui che nasce una ricetta a base di bourbon e succo di lime, con una fettina di lime per guarnizione.

Qualche anno più tardi la ricetta cambia e diventa famosa in tutto il mondo. L’evoluzione avviene fra le mura di uno dei locali più in vista di Washington D.C., il Shoomaker’s, frequentato dai ricchi e dai potenti e di proprietà del colonnello Joe Rickey (che l’acquista dal maggiore William Shoomaker, originario della Germania e fondatore del bar nel 1858).

Il bartender George A. Williamson, che aveva supervisionato la nascita del cocktail a base di bourbon, opera due cambiamenti fondamentali: sostituisce il whiskey con il gin e aggiunge acqua minerale. La ricetta diventa un classico: prendere un bicchiere alto, metterci il succo appena spremuto di mezzo lime, 60 millilitri di gin e anche la buccia del mezzo lime; aggiungere ghiaccio, mescolare lentamente e poi versare acqua minerale fino a riempire il bicchiere; completare con una fettina di lime. L’ultimo tocco è il cambio di nome: il cocktail a base di bourbon era chiamato amichevolmente Joe Rickey, come il suo inventore, quello a base di gin diventa Gin Rickey.

Grazie alla fama del Shoomaker’s e alle entrature di Joe Rickey, il nuovo cocktail spopola in tutti gli Stati Uniti e non solo. All’inizio del XX secolo è talmente famoso che viene espressamente citato in un articolo del Los Angeles Herald del 1907, che parla della maturazione stagionale del lime pregustandone l’utilizzo in accompagnamento al gin.

Nel corso degli anni il Gin Rickey conosce numerose variazioni, per esempio la sostituzione dell’acqua minerale con la tonica, oppure del gin con il rum scuro. Leggenda vuole che propizi anche la nascita di un altro cocktail famosissimo, il Mojito, originario di Cuba e fatto con rum, lime, sciroppo di zucchero, acqua frizzante e foglie di menta fresca. Negli ultimi decenni del XX secolo è ormai un ricordo del passato, che pochissimi conoscono e ancora meno chiedono. Il revival dei cocktail classici, a partire dal 2008, lo riporta invece in auge.