Come ti vesto “da sera” l’hamburger: una ricetta al tartufo, due foodblogger e due deejay

Una versione “deluxe” quella dell’hamburger con il tartufo d’Alba, che le sorelle Passera, Marisa e Gigi, la prima anche voce di Radio Deejay, hanno realizzato “live” dal palco della Fiera del Tartufo d’Alba, con l’aiuto di Federico Russo e del Vic, altri due protagonisti del programma Via Massena sempre in onda su Deejay. Ma la sapienza culinaria è tutta delle due signore, nonché foodblogger.
“Abbiamo utilizzato tutti prodotti del territorio: il Piemonte in questo periodo è particolarmente generoso – racconta Marisa – e siamo partite da un antipasto tipico, la carne cruda battuta al coltello. Per ottenere un hamburger l’abbiamo fatta appena scottare con un goccio d’olio in una padella molto calda, attenti a mantenere l’interno crudo e a fare in modo che si formasse una crosticina croccante all’esterno. Invece del cheddar abbiamo poi aggiunto della toma e delle uova di quaglia (risultano più leggere) che facessero da conduttore del profumo e sapore del tartufo. Infine le foglioline di baby spinaci hanno conferito al nostro hamburger croccantezza e freschezza. Ma la parte più difficile non è stata cucinare, quanto tenere testa a Fede e Vic che, inebriati dal profumo del tartufo, volevano assaggiare tutto e non ci lasciavano lavorare!”.

Qui la ricetta:
150 g di carne cruda di fassona tagliata al coltello
3 fette di toma
3 uova di quaglia
una manciata di baby spinaci crudi
1 panino da hamburger
tartufo

Si condisce la carne con sale, olio, pepe e uno spicchio d’aglio intero, che poi verrà tolto dopo aver mescolato bene gli ingredienti. Si forma l’hamburger e lo si cucina in una padella ben calda in modo che si formi una crosticina saporita, ma l’interno rimanga crudo, e una volta girato da un lato si aggiunge la toma. In una padellina con del burro si cuociono le uova di quaglia all’occhio di bue. Si assembla il panino nel pane scaldato su una piastra mettendo per prime le foglie di spinaci, poi l’hamburger con la toma, le uova di quaglia e infine una generosa grattata di tartufo.