I 10 ristoranti da provare una volta nella vita

I 10 ristoranti da provare una volta nella vita

di Carolina Saporiti

Al di là di Stelle Michelin e altri riconoscimenti o classifiche, dieci locali, in dieci città del mondo, dove fare esperienze gastronomiche indimenticabili

Mangiare è uno dei piaceri più belli della vita, siamo tutti d’accordo. E in questi ultimi due anni in cui altri piaceri ci sono stati tolti, in parte o del tutto (vedi i concerti, i club, il teatro e il cinema…) il cibo è rimasto una sicurezza. Che poi, per noi Italiani, davvero vale il detto “toglieteci tutto, ma non la cena” né il pranzo e nemmeno la colazione! A casa o al ristorante, in compagnia o anche da soli, mangiare è un’attività fondamentale nelle nostre giornate. E se ogni pasto è importante, ogni tanto è bello farne uno veramente speciale, memorabile. Abbiamo selezionato 10 ristoranti nel mondo da provare una volta nella vita, da sognare e da prenotare per i nostri prossimi viaggi. Non sono tutti stellati, né rientrano per fornza nella classifica World’s 50 Best, ma vi lasceranno comunque soddisfatti. Abbiamo di proposito escluso l’Italia… per avere la scusa per regalarsi un viaggio!

AM par Alexandre Mazzia, Marsiglia, Francia

Una cucina piccola, come quelle di casa e uno chef cresciuto in Congo, una terra che gli ha insegnato molto sia in termini personali sia professionali. Le spezie e i sapori hanno influenzato la sua cucina che ha trovato il suo luogo ideale a Marsiglia, città delle contaminazioni.

Cocina Hermanos Torres, Barcellona, Spagna

Al centro della sala da pranzo ci sono tre postazioni della cucina come un grande palcoscenico e tutt’intorno i tavoli dove gli ospiti assistono al grande spettacolo. I piatti proposti nel ristorante dei due fratelli Torres è creativa e gioca con sapori spagnoli, brasiliani e francesi.

Delta, Atene, Grecia

La quarta lettera dell’alfabeto, rappresentata da un triangolo, forma che simboleggia il divino, è stata scelta come nome per questo speciale ristorante che si trova all’interno di Stavros Niarchos Foundation Cultural Center. E 3 sono i valori su cui si fonda la cucina: sostenibilità, gastronomia e cultura. 

El Chato, Bogotá, Colombia

Un bistrot contemporaneo che rende omaggio ai piccoli fornitori con cui lavora la cucina di Álvaro Clavijo. Dopo aver passato un lungo periodo nelle cucine di Barcellona, Parigi, New York e Copenaghen, lo chef è tornato in Colombia e oggi lavora per rendere omaggio alla sua città e ai suoi produttori. Il menu cambia a seconda dell’offerta degli ingredienti a disposizione. 

レヴォ L’Evo, Toyama, Giappone
Nel cuore della prefettura di Toyama (a due ore circa da Tokyo) si trova questo elegante ristorante che serve piatti della cucina regionale, utilizzando i prodotti locali. Lo chef Eiji Taniguchi cerca regolarmente gli ingredienti nelle foreste circostante e ha costruito una rete di collaboratori. Posate e stoviglie sono stati creati da artisti locali. 

Alchemist, Copenhagen, Danimarca

Aspettatevi l’inaspettato! Questo è il mantra di questo particolarissimo ristorante che offre un’esperienza culinaria olistica, fatta di 50 portate firmate da Rasmus Munk. Lo chef vuole che l’esperienza culinaria risuoni e faccia anche pensare. Alchemist si trova nel quartiere industriale di Refshaleøen, e il suo interno è altrettanto sorprendente quanto i suoi dintorni. 

Rijks, Amsterdam, Paesi Bassi

Riks è il ristorante del Rijksmuseum con Joris Bijdendijk al timone come Executive Chef. Propone i piatti della cucina dei Paesi Bassi, utilizzando prodotti autentici olandesi – non stupitevi di riconoscere qualche sapore internazionale, essendo nei secoli influenzata da diverse tradizioni. Gli ingredienti vengono scelti seguendo sempre l’etica Slow Food. Le grandi finestre della sala da pranzo permettono di vedere la brigata al lavoro.

Boragó, Santiago, Cile

Qui si trova (e si assaggia) la grande diversità del Cile, con lo chef Rodolfo Guzmán che va a caccia di ingredienti particolari e spesso dimenticati o ignorati, alcuni provenienti dal deserto dell’Atacama del nord altri dalla Patagonia più profonda del sud. Lavora direttamente con 200 comunità e piccoli produttori per portare in tavola ingredienti ultra-stagionali attraverso il suo menu Endémica. La carta cambia ogni giorno.

Zé Bota, Porto, Portogallo

Chi vuole provare la vera cucina portoghese non ha indirizzo migliore da segnarsi: qui tutti i piatti tradizionali portoghesi sono preparati sul momento con ingredienti freschissimi. Ed essendo un ristorante semplice, anche il conto vi sorprenderà, soprattutto rispetto ad altri presenti in questo elenco. Affollato, rumoroso, è da provare per passare una serata divertente e davvero autentica.

White Rabbit, Mosca, Russia

Con una straordinaria vista a 360° su Mosca dal sedicesimo piano di un palazzo, la cosa più spettacolare di questo ristorante resta la cucina di Vladimir Mukhin, cuoco di quinta generazione, che ha iniziato la sua carriera a 12 anni. Ci sono opzioni à la carte e due menu degustazione: il Contrasto, che celebra l’unione e la lotta degli opposti, e l’Evoluzione russa, che esplora lo sviluppo della cucina del paese.