I migliori ristoranti vegetali d’Italia

I migliori ristoranti vegetali d’Italia

di Penelope Vaglini

Menu degustazione a base di ingredienti plant-based che spingono con il gusto e rendono i vegetali protagonisti nel piatto. Ecco i migliori ristoranti vegani e vegetariani da visitare per un’esperienza completamente nuova.

Fino a pochi anni fa l’alimentazione vegetariana, e ancor più quella vegana, viveva di una comunicazione legata al concetto di “privazione”. Mangiare piatti senza carne, infatti, implicava in qualche modo cercare di sostituirne il gusto, camuffando tofu e altri prodotti per assumere la consistenza delle proteine animali. Oggi, grazie al lavoro di chef illuminati, il paradigma della cucina plant-based è completamente cambiato, rendendo finalmente protagonisti i vegetali. Portare a tavola un piatto con un porro fondente, dunque, non è più una scelta azzardata, bensì risponde all’esigenza di una dieta equilibrata, dove il gusto di ortaggi e frutta si prende il suo meritatissimo posto.

Quando oggi si parla di ristoranti vegani, si apre quindi un mondo fatto di sperimentazione, eccellenza delle materie prime e rispetto della stagionalità, per valorizzare al meglio le caratteristiche organolettiche degli ingredienti che nascono direttamente dalla terra. Gli ospiti di questi locali, non sono solamente coloro che per scelta (o esigenze di salute) hanno eliminato carne e pesce dalla loro dieta. Ai tavoli dei migliori ristoranti vegani d’Italia si siede infatti chiunque voglia provare un’esperienza di degustazione inedita, lasciandosi stupire da tutte le sfumature di gusto degli ingredienti plant-based. Ecco quindi gli indirizzi di alta cucina vegetale da provare assolutamente in Italia.

Joia, Milano

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Joia

Il regno dello chef Pietro Leemann è il tempio per eccellenza dell’alta cucina vegetale. Si tratta infatti dell’unico ristorante vegetariano Italiano, e il primo in Europa, ad aver ottenuto la stella Michelin, che detiene dal 1996. L’esperienza di degustazione è legata ai principi di una cucina sana su base vegetale, sostenibile per l’ambiente e rispettosa di ogni essere vivente. Il servizio, sempre attento e cortese, è sostenuto da una rilassante musica ambientale, che ben si abbina ai piatti coloratissimi e gustosi. Come “L’ombelico del mondo”, un risotto alla lombarda che racchiude i gusti dell’India, a base di riso selvaggio e taccole croccanti e i sentori di mango e basilico. Oppure “Pro-fumo”, una melanzana cotta al forno e in babaganush con tempeh arrostito di legumi e avena, reso ancor più saporito da un fondo bruno vegetale.

Tenerumi, Isola di Vulcano

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Tenerumi

Guidato dal giovanissimo Davide Guidara (eletto chef dell’anno 2023 dalla Guida Michelin), Tenerumi è il ristorante all’interno del Therasia Resort Sea & Spa delle Isole Eolie. Da poco detiene una stella e anche il macaron verde, simbolo di grande attenzione all’ambiente e dell’applicazione di principi sostenibili in cucina. Qui si mangia all’aria aperta, su bassi tavoli in legno e morbidi sacchi verdi, che permettono di connettersi in modo più diretto e autentico con la natura circostante. Il menu degustazione può essere accompagnato da un pairing di cocktail ricchi di preparazioni home-made realizzate con i prodotti dell’orto del Therasia.

Altatto, Milano

Dalle allieve di Pietro Leemann è nato il progetto di Altatto, ristorante vegetariano e vegano di Milano tra le vie di uno dei quartieri emergenti della città. Accomodati ai suoi tavoli, gli ospiti mangiano con tutti i sensi e possono apprezzare la varietà degli ingredienti del territorio, selezionati secondo principi di micro-stagionalità. Il menu varia in relazione alla disponibilità del mercato e può comprendere piatti come ‘fagiolini in panko con zenzero marinato in tempura e polvere di togarashi e ortiche’. Una ricetta in cui dolcezza e acidità contrastano con il gusto rotondo della frittura, regalando al palato un interessante gioco di consistenze.

Antonio Chiodi Latini, Torino

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Antonio Chiodi Latini

Antonio Chiodi Latini si definisce “il cuoco delle terre” e per questo ha aperto un locale che porta il suo stesso nome. Si trova tra le vie di Torino e, con le sue pareti verdi e i giochi di luce, trasmette ai commensali un senso di natura già dal primo momento in cui mettono piede tra le sue mura. I piatti si ispirano alla cucina internazionale e sono ricchi di colori, realizzati con materie prime che interpretano il meglio di ogni stagione, provenienti da agricoltori e piccoli produttori selezionati. Asparagi affumicati, nocciole e germogli di bambù e nervetti di rapa compongono la carta “undergorund vegetale” di Chiodi Latini, che può essere scoperta con una selezione di 4,5,7 oppure 9 assaggi.