Per Natale e Capodanno, ecco i piatti top per celebrare al meglio la fine del 2016

DIm Sum Milano
Per celebrare l’Oriente e le Feste, uno dei piatti del ristorante Dim Sum di Milano accompagnato da champagne

La trippa, il pesce di lago, i dim sum e i prodotti d’eccellenza delle zone terremotate prendono posto a tavola per Natale e Capodanno. Per gli stellati e non, ecco tutti i menu delle Feste.

A Milano, il Capodanno si fa elegante e romantico oltre che gourmet. Al Marchesi si conferma un menu d’eccezione composto dal noto Uovo all’uovo e tartufo, pe poi passare alle Noci di capesante gratinate, salsa nocino, Gnocchi rosolati, fonduta di taleggio e tartufo bianco, San Pietro arrosto, patate violetta e puntarelle, Nocetta di cervo, crema di zucca, finferli e mandorle tostate. E per finire in bellezza, uno strepitoso Millefoglie ai marrons glacés e Panettone di Marchesi brindando con Champagne Pommery Brut Apanage.

La giovane e solidale con terre del Centro Italia colpite dal terremoto, Langosteria Bistrot di Milano, per San Silvestro propone Ostrica Perle de l’Imperatrice, Gamberi Rossi di Mazara, Pane Cristal con Tonno e Acciughe del Mar Cantabrico, Baccalà fritto, Prosciutto di Norcia e Giardiniera. Per chi si ferma per l’aperitivo, Champagne “R” Ruinart con Tartare di scampi, foie gras e riduzione di sauternes Cappesanta scottata, pure di patate e tartufo bianco di Acqualagna Ravioli di dentice, cardi e caviale Beluga Aragosta “matta”, La Lenticchia di Castelluccio di Norcia e il cotechino della Mezzanotte e Dessert.

Voglia di qualcosa di diverso? Il raffinato Dim Sum meneghino offre il suo menu “EPICUREO”. Da ordinare direttamente a casa. Nel dettaglio: Vapori e nuvole, le 4 stagioni del dim sum rappresentate da Jiaozi con verdure, Jiaozi con baccalà e taro, Shao Long Bao con maiale e zenzero, Jiaozi con edamame e tartufo, Zuppa di wonton con gamberi, innaffiati dal Perrier-Jouët Belle Epoque – 2008. Si prosegue con A tavola con l’Imperatore Crispy duck, Riso saltato con gamberi e salsa Xo. Poi, Nella pagoda sul fiume fanno parte di piatti composti da Branzino fritto in salsa agrodolce con ananas fresco, il Dolce ma non troppo Pancake tiepido con salsa esotica di mango e frutto della passione e quenelle di gelato alla crema oppure la Sfere morbide di riso con cuore di gelato all’ananas e copertura di polvere di cocco.

Dal Piemonte, in Val D’Ossola, Marco Sacco, chef due stelle Michelin e patron del Piccolo Lago di Verbania, per queste feste sceglie materia prima autentica, diversa, come i pesci d’acqua dolce (lavarello, luccioperca e anguilla) accompagnato da abbinamenti nazionalpopolari: prima fra tutti la trippa (meglio se il fogliolo, detta anche omaso o centopelli), o la crema di legumi, i ceci meglio delle lenticchie.

Nel cuore di Roma, lo chef Giulio Terrinoni propone la trippa di rana pescatrice, in tre diversi brodi e con olio alla menta. Nel menu di Per me questo omaggio, in chiave marina, alla tradizione della cucina romanesca del quinto quarto, si trova tutto l’anno. Per la cena della vigilia il baccalà è tra gli antipasti coi tacos di peperoni, mentre il tradizionale brodo di arzilla è nei cappelletti come ripieno insieme a broccoli e tartufo. Col pesce anche il dessert: castagne, cioccolato e ricci di mare.

Al pluri premiato La Pergola del Rome Cavalieri, unico tre stelle Michelin a Roma, Heinz Beck propone pesce sia alla vigilia che per il pranzo di Natale. Nel menu della vigilia fanno capolino sgombri e triglie, il cui condimento è all’insegna dei ‘ricchi e poveri’: caviale e cavolfiore. Mentre per il pranzo di Natale e sui vini la tradizione trionfa: Beck firma un menu con Fegato grasso d’anatra ai profumi natalizi; Scampi grigliati con purè di patate affumicate, finocchi e pompelmo rosa; Brodo di cappone affumicato; Tortellini di cappone con purè di zucca, salsa al Grana Padano e tartufo bianco d’Alba; Merluzzo con salsa al peperoncino e alici marinate; Sottobosco; Lombo di agnello al finocchietto in crosta di cereali con perle di caprino. In abbinamento alle prestigiose etichette provenienti dalla cantina e La Pergola, insignita del ‘Grand Award’ di Wine Spectator.