Itinerari regionali del vino: quali etichette assaggiare in Toscana

Itinerari regionali del vino: quali etichette assaggiare in Toscana

di Penelope Vaglini

La Toscana è la terra del vino per eccellenza fin dai tempi degli Etruschi e oggi vanta molteplici espressioni enoiche ricercate dagli estimatori di tutto il mondo.

Il vino, in Toscana, è la materia che più di tutte ha plasmato i profili delle colline. Dalle valli senesi, passando per la Maremma, arrivando alle pendici dell’Argentario, chilometri di filari si protendono fino a toccare le scogliere a picco sul mare. I primi a produrlo sono stati gli Etruschi: durante l’Era del Bronzo lo trasportavano all’interno delle anfore per poi degustarlo in preziosi calici in metallo. Furono proprio loro, secondo gli storici, a insegnare ai romani l’arte della coltivazione della vite e la produzione del nettare d’uva. Grazie a questi popoli e alla vocazione dei territori toscani, il vino è fortemente radicato nella cultura regionale e oggi disegna una mappa che è un mosaico di terroir capaci di esprime le potenzialità di numerose varietà di vite, dalle quali si producono vini completamente differenti in termini di corpo, aromi e abbinamenti a tavola. Per la maggior parte sono rossi e rosati, provenienti in larga percentuale da zone collinari, con diverse denominazioni di origine tra DOCG, DOC e IGT.

Le zone del vino in Toscana

Il centro della Toscana, con le sue colline da cartolina, è anche il luogo che ha scritto la storia del Sangiovese. Tra Firenze e Siena si sviluppa l’area del Chianti Classico, nei pressi di Prato c’è la zona del Carmignano (la più antica denominazione italiana nata con un bando del Granduca di Toscana all’inizio del ‘700), mentre i territori attorno a Siena vantano la produzione del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano. A San Gimignano si produce la celebre Vernaccia, mentre la provincia di Firenze è nota per la zona del Pomino. La costa che affaccia sul Mar Tirreno è terra di Supertuscan e vitigni internazionali a Bolgheri, mentre la Maremma conta sui prolifici territori in provincia di Grosseto tra cui quello del Morellino di Scansano. I vitigni più rappresentativi della Toscana sono senz’altro Sangiovese, Ciliegiolo e Canaiolo nero, mentre Ansonica, Chardonnay e Vermentino sono quelli a bacca bianca più diffusi. Tra gli internazionali si trovano infine Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Pinot Nero.

I vini toscani da conoscere

Per una panoramica di gusto delle espressioni dei vini toscani, ecco una selezione di etichette da portare a tavola.

Brunello di Montalcino DOCG 2016, Biondi–Santi

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Brunello di Montalcino, Biondi-Santi

Croccante e fruttato, ricco ed energico, il Brunello di Montalcino 2016 di Biondi-Santi invecchia per tre anni in botti di rovere di Slavonia e si presenta con un colore rosso rubino intenso. I sentori di amarena, arancia sanguinella e frutti rossi si uniscono a note balsamiche, mentre il sorso è accarezzato da morbidi tannini dal retrogusto lungo e fruttato, sempre molto fresco.

Solaia 2018, Marchesi Antinori

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Solaia, Marchesi Antinori

Tra le tenute di Antinori, quella di Tignanello, nel cuore del Chianti Classico, dà vita a due espressioni di pregio. Il Tignanello appunto, e il Solaia, tra le etichette più influenti della storia del vino del Belpaese. Solaia 2018, dal color rubino intenso, è prodotto con uve di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Sangiovese. Al naso si presenta con note di mirtilli e ribes nero, incursioni di pepe bianco e menta. Al sorso i tannini sono morbidi e danno vita a un finale lungo, intensamente persistente.

Masseto 2018

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Masseto 2018

Nasce tra gli echi del fruscio dei boschi, la brezza del mare e su un letto di argilla blu che gli dona un carattere unico. Masseto è tra i vini Toscani più pregiati, espressione di Merlot che sprigiona aromi di ciliegia matura e rovere speziato. La beva è ricca e ampia, con una struttura in equilibrio tra eleganza e setosità, che trova un pairing perfetto con carni rosse e selvaggina.

Scipio 2016, IGT Toscana, Tenuta Sette Cieli

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Scipio, Tenuta Sette Cieli

Deve il suo nome a Scipione l’africano, celebre generale romano a cui va il merito di aver sconfitto Annibale durante le guerre puniche. Il 100% Cabernet Franc di Tenuta Sette Cieli nasce da coltivazione biologica nei territori di Castagneto Carducci ed esprime una struttura fine ed elegante che si rivela nelle note di frutta matura al naso, nel corpo e nella lunga persistenza al palato. Da provare con carni rosse e arrosti.

Toscana Pinot Nero IGT, Podere della Civettaja

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Podere della Civettaja

Un’interpretazione magistrale del Pinot Nero, vitigno internazionale, che nasce nel Casentino (in provincia di Arezzo). Podere della Civettaja matura in barrique per un anno sviluppando sentori di frutta rossa, spezie e note dolci di liquirizia. Dalla beva ricca e di strutturata con tannini croccanti, ha un finale persistente che si fa ricordare. Da provare con pasta al sugo e carni grigliate.

Parabuio, Toscana Rosso IGT 2018, Castello di Meleto

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Parabuio, Castello di Meleto

Nasce in una vigna nascosta in mezzo al bosco, su una valle scoscesa che è stata rifugio di partigiani in tempo di guerra. Il Parabuio è un 100% Merlot tipicamente “chiantigiano” che conquista con i suoi aromi di ribes nero, marasca e vaniglia, che si aprono a incursioni speziate. Il sorso è morbido e sorprendentemente fresco, dalla buona persistenza. Lo si degusta con formaggi mediamente stagionati e con carni rosse.

Monteverro Chardonnay 2017

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Monteverro Chardonnay

Un vino che si mostra tipicamente Toscano senza rinnegare le radici della Borgogna e gode della brezza marina per sviluppare una freschezza senza pari. Lo Chardonnay di Monteverro è elegante e setoso, dal colore dorato che conserva aromi di caramello, limone, pera e ananas. Una produzione limitata da provare con pesce e polpo cotti sulla griglia.

Aurea Gran Rosé Toscana IGT 2020, Frescobaldi

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Aurea Gran Rosé, Frescobaldi

È il simbolo della Tenuta Ammiraglia di Frescobaldi, dove l’influenza del salmastro si lascia percepire nel bicchiere. Unione di Syrah e Vermentino raccolti a mano in un unico appezzamento a 150 metri sul livello del mare, Aurea Gran Rosé nobilita la categoria dei rosé grazie al complesso bouquet di pesca e spezie dolci al naso che al palato lascia spazio a mineralità e freschezza. Ideale con primi piatti di pesce e fritti di crostacei.

Aqua di Venus Rosé, Toscana IGT, Ruffino

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Aqua di Venus, Ruffino

Syrah, Sangiovese e Pinot Grigio sono gli uvaggi alla base del blend maremmano di Aqua di Venus, il rosé contemporaneo di Ruffino realizzato con uve provenienti dalla costa meridionale della Toscana. Dal colore rosa tenue, il suo bouquet ricorda quello tipico del Sangiovese, arricchito da erbe aromatiche della macchia mediterranea, sentori di ciliegia e note agrumate. Al palato è fresco, leggermente sapido, perfetto con antipasti freddi e zuppe di pesce.