I 10 vini più costosi del mondo

I 10 vini più costosi del mondo

di Digital Team

Nomi, prezzi, curiosità sui vini da collezione più rari e pregiati. Ecco la classifica delle bottiglie più care al mondo

Non sempre si acquista vino per il piacere di berlo: talvolta lo si fa come investimento o per impreziosire la propria collezione privata. In questi casi e in presenza di bottiglie particolarissime, le cifre possono diventare molto importanti. D’altronde, una bottiglia di vino è un vero e proprio capitale che, se conservato in cantina e lasciato ad affinare, acquista valore con il passare del tempo.

Chi vuole avere un’idea dei vini più costosi può esplorare le pagine web di Wine Searcher, motore di ricerca dedicato al mondo enoico fondato a Londra. Qui ogni anno si possono leggere le classifiche delle etichette più rare e costose che arrivano a superare il valore di 100.000 euro per singola bottiglia.

Anche le aste di Sotheby’s sono utili per scovare i vini più costosi al mondo. Nel 2021 tra l’altro, hanno segnato un record di vendite con prezzi in aumento del 44%, come per il “Piéce des Présidents” Corton Renardes Grand Cru battuto all’asta per 800.000 euro.

Vini più costosi del mondo Romanée Conti
Romanée-Conti, courtesy Sotheby’s

Quali sono i vini più costosi al mondo

Di seguito la classifica dei vini più cari, ma prima di proseguire, qualche avvertenza di metodo. Sono stati esclusi dalla lista gli champagne e la quotazione è stata convertita in euro al cambio odierno, arrotondando per difetto.

10. Cabernet Sauvignon di Inglenook, 1941 – euro 18.125

Venduta nel 2004, è considerata dagli esperti una delle bottiglie di vino statunitense più care. È stata prodotta dalla casa vinicola Inglenook, fondata nel 1879 nella Napa Valley, in California, e acquistata nel 1975 da Francis Ford Coppola grazie ai soldi guadagnati con il film Il Padrino.

9. Romanée-Conti di DRC, 1990 – euro 20.650

È un Pinot Nero prodotto dalla tenuta Domaine de la Romanée-Conti, in Borgogna, Francia. È particolarmente costoso a causa del basso rendimento delle vigne, e nel 1996 la casa d’aste Sotheby’s ne ha battuta una cassa da otto bottiglie per 132.880 sterline (che fa appunto 20mila euro e spicci a bottiglia).

8. Grange Hermitage di Penfolds, 1951 – euro 28.222

Prodotto con uva di Syrah e piccole quantità di Cabernet Sauvignon, il Grange Hermitage è la punta di diamante della casa vinicola Penfolds, una delle più antiche d’Australia (fondata nel 1844). L’annata del 1951 è particolarmente preziosa perché ne esistono solamente una ventina di bottiglie, tutte da collezione. Ecco spiegata la somma spesa da un collezionista australiano nel maggio 2004.

7. Sherry di Massandra, 1775 – euro 31.953

È il vino liquoroso più antico prodotto dalla casa vinicola di Massandra, situata in Crimea. Il prezzo strappato durante un’asta organizzata da Sotherby’s nel 2001 è dovuto soprattutto all’età e ne falo Sherry più costoso del mondo.

6. Bordeaux di Chateau Mouton Rothschild, 1945 – euro 84.191

Questo prezzo è stato raggiunto da un anonimo compratore durante un’asta di Christie’s, nel 1997. Si tratta di una bottiglia modello Jéroboam, cioè con una capacità di tre litri, e questo ha contribuito al costo finale, che però dipende soprattutto dal fatto che stiamo parlando di uno dei vini più famosi al mondo (citato anche da James Bond) e di una delle migliori annate del secolo scorso.

5. Mertol di Château Cheval Blanc, 1947 – euro 99.257

Anche in questo caso si tratta di un Jéroboam, venduto nel 2006 a San Francisco. E anche in questo caso la capienza della bottiglia conta solo fino a un certo punto: l’aspetto determinante è che Château Cheval Blanc è fra le case vinicole migliori del pianeta, una delle quattro ad aver conquistato la vetta della classificazione di Saint-Émilion.

4. Château Lafite, 1787 – euro 117.530

Le ragioni dell’eccellenza di questa bottiglia? Viene da una casa vinicola di chiara fama e che produce Bordeaux sopraffini – anche se questo, vecchio più di 200 anni, non si beve: si colleziona. Inoltre, la bottiglia ha fatto parte della collezione privata del Presidente Thomas Jefferson, insieme allo Château d’Yquem che sta in sesta posizione. Ora appartiene all’editore Malcolm Forbes, quello della rivista Forbes, che l’ha acquistata nel 1985.

3. Château Margaux, 1787 – euro 165.275

La storia di questa bottiglia è curiosa: era anch’essa parte della collezione di Thomas Jefferson e apparteneva al mercante di vini William Sokolin, che nel 1989 la portò con sé a una cena organizzata da Château Margaux presso il Four Season Hotel di New York. Qui un cameriere la urtò, facendola cadere e mandandola in pezzi. Sokolin chiese all’assicurazione un risarcimento di 500mila dollari, ottenendone 225mila (che fanno appunto 165mila euro e spicci). Di fatto la bottiglia non è mai stata venduta, ma merita comunque di entrare in classifica.

2. Cabernet di Screaming Eagle, 1992 – euro 228.228

Questo rosso, prodotto da una casa vinicola californiana, occupa la vetta in virtù dei soldi spesi nel corso di un’asta del 2000, dove appunto una Imperial da sei litri di Cabernet fu venduta per l’equivalente di 500mila dollari. L’intento benefico dell’iniziativa gli fa però occupare un ruolo trascurabile se parliamo di collezionismo puro.

1.Domaine de la Romanée-Conti, Romanée Conti 2000 – euro 357.000

Tra i record del 2021 c’è il Mathusalem (la bottiglia da sei litri) di Domaine de la Romanée-Conti del 2000, battuta per la modica cifra di 357.000 euro alla consueta asta francese di Sotheby’s Wine, annuale appuntamento di raccolta fondi per Hospices de Beaune. Chi sarà il fortunato a custodirla in cantina?

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Bottiglie di Chateau Mouton Rothschild messe all’asta da Sotheby’s il 26 gennaio 2011 (Credits: Dan Kitwood/Getty Images).