La capitale spagnola ospita i guru dell’avanguardia gastronomica: dal 25 al 27 gennaio c’è Fusion

Parterre internazionale in arrivo da tutto il mondo al Palazzo dei Congressi di Madrid dal 25 al 27 gennaio per la quattordicesima edizione di Madrid Fusion. Quest’anno il tema sarà la post avanguardia, tendenza estremamente attuale dell’alta ristorazione. Sul palco del congresso saliranno oltre 100 chef da quattordici Paesi del mondo, raccontando e “mostrando” live le loro esperienze e proposte più creative: da Grant Achatz (Alinea, Chicago) a Daniel Humm (Eleven Madison Park, New York), da Virgilio Martinez (Central, Lima) a Mauro Colagreco (Mirazur, Mentone), da Josean Alija (Nerua di Bilbao) a fino a Joan Roca (El Celler de Can Roca, Girona).  E per l’Italia? Naturalmente Massimo Bottura (Osteria la Francescana, Modena), che riceverà il riconoscimento di Chef Europeo dell’Anno e Paolo Lopriore (Tre Cristi, Milano). Farà parte della squadra italiana anche Giuseppe Iannotti (Kresios, Telese Terme) che terrà due cene a quattro mani, rispettivamente con Iñaki Rodaballo al Ristorante Punk Bach e Maria Marte (EL Club Allard, Madrid). Il tema? L’esperienza di un viaggio Italia-Spagna e ritorno e la sperimentazione di nuovi piatti con protagonista il Tartufo Bianco d’Alba (grazie a Tartuflanghe): nel piatto Iannotti proporrà il presente e il futuro di un territorio, le Langhe, mostrando come il tartufo, da storico prodotto Made in Italy, possa rappresentare un’avanguardia nella cucina contemporanea. Come di consueto parallelamente a Madrid Fusion si svolgerà Saborea Espana, manifestazione omaggio alla tradizionaleculinaria spagnola, quest’anno dedicata ai temi della sostenibilità dello spreco alimentare, dei super foods, con interventi di Elena Arzak (Arzak, San Sebastian), Andoni Luis Aduriz (Mugaritz, San Sebastian), Dani Garcia (Dani Garcia, Marbella).